Da una parte, contribuire a far accrescere nei cittadini il senso di appartenenza alla realtà unica; promuovere i valori dell’unità, del dialogo, dell’Integrazione, del confronto e valorizzare le peculiarità attraverso una visione sociale, coesa e partecipata. Dall’altra, far conoscere e riconoscere la Città unica nel panorama nazionale ed internazionale, come città aperta, connessa e inclusiva. Si muovono su binari paralleli i due percorsi di valorizzazione Corigliano- Rossano - Siamo Culture e Corigliano-Rossano - Ponte tra Oriente e Occidente, un piano di attività strategiche in ambito culturale che coinvolgeranno l’intero territorio. È quanto fa sapere l’assessore alla Città della Cultura e della Solidarietà Donatella Novellis sottolineando con il Sindaco Flavio Stasi che l’obiettivo dell’Amministrazione Comunale è quello di farsi propulsore di una vision condivisa di azioni sostenibili ed inclusive in cui la cultura rivesta il ruolo centrale e motore per la coesione sociale e lo sviluppo partecipato. La Giunta Municipale nei giorni scorsi ha dato atto di indirizzo al dirigente del settore politiche di promozione sociale per la realizzazione del progetto, per un investimento di 6000 euro alla cooperativa sociale Officine delle idee. L’inestimabile valore del patrimonio ecclesiastico nel territorio con le sue chiese antiche e di valore, il centro storico bizantino e normanno, il museo del Codex Purpureus Rossanensis, patrimonio Unesco, il Castello Ducale. Dotazione, potenzialità e vocazioni – aggiunge l’Assessore - sono i punti di partenza dell’azione strategica e culturale che intende equilibrare, da un lato, l’esigenza di immaginare una visione culturale e sociale per il futuro di Corigliano-Rossano, fatta di progetti significativi e di ampia portata in grado di ridisegnare la Città e, dall’altro lato dare vita a progetti culturali concreti e realistici che investano nella cultura come volano di sviluppo economico. L’obiettivo è quello di raggiungere i risultati preposti in modo condiviso e comune coinvolgendo le istituzioni, le comunità locali, i cittadini, le associazioni, le imprese, gli esperti e tutti quanti vorranno partecipare. |