Con la firma della convenzione per il servizio di accoglienza per persone adulte senza fissa dimora e condizioni di marginalità estrema, sottoscritto ieri (lunedì 6) tra il Comune, Ente capofila dell’Ambito Territoriale Sociale e l’Arcidiocesi di Rossano-Cariati, si aggiunge un ulteriore tassello a quel percorso condiviso tra istituzioni e Chiesa che si concretizza sempre più attraverso misure di prevenzione, sostegno e prossimità reale nei confronti delle persone più bisognose. Ad esprimere soddisfazione per il risultato raggiunto è, con il Sindaco Flavio Stasi, l’assessore alla Città della Cultura e della Solidarietà Donatella Novellis, sottolineando che quello firmato ieri è il primo accordo formale tra i due enti. Alla firma della convenzione era presente, insieme all’assessore Novellis anche S.E. Mons. Giuseppe Satriano, che ha espresso parole di apprezzamento per l’iniziativa. Hanno partecipato, inoltre, la dirigente Tina De Rosis e la responsabile del procedimento Bernarda Carbone, il presidente della commissione consiliare servizi alla persona Cesare Sapia, il direttore della Caritas Don Stefano Aita ed il Vicario Generale dell’Arcidiocesi Don Pino Straface. Il servizio prevede l’accoglienza notturna nella struttura di via Giovanni XXIII. Si propone come un servizio di bassa soglia, consistente in accoglienza notturna per uomini e donne adulti, presso la suddetta struttura; servizio docce con cambio di biancheria e igiene alla persona; distribuzione – ove disponibili – di indumenti di prima necessità. De-istituzionalizzazione delle persone a rischio di emarginazione; interventi di pronto intervento sociale volti al rafforzamento dei servizi a bassa soglia quali la distribuzione di beni di prima necessità e di altri beni materiali; misure di accompagnamento all’autonomia. L’Amministrazione Comunale e l’Arcidiocesi tendono la mano alle persone senza fissa dimora. Sono, questi, gli obiettivi dell’atto di programmazione territoriale per l’attuazione di interventi e servizi in favore di persone in condizioni di povertà estrema e senza dimora. Sono destinatari degli interventi, quanti vivono in strada o in sistemazioni di fortuna; ricorrono a dormitori o strutture di accoglienza notturna; sono ospiti di strutture, anche per soggiorni di lunga durata, per persone senza dimora; sono in procinto di uscire da strutture di protezione, cura o detenzione, e non dispongono di una soluzione abitativa. I destinatari sono quelli presenti nel territorio dell’Ambito che comprende i comuni di Corigliano-Rossano, Calopezzati, Caloveto, Cropalati, Crosia, Longobucco, Paludi, San Cosmo, San Demetrio, San Giorgio, Vaccarizzo, che si trovino senza dimora e/o in condizione di grave marginalità, per i quali non sia ancora intervenuta alcuna presa in carico da parte dei servizi preposti, caratterizzata dall’adozione di un progetto individualizzato di affiancamento della condizione di marginalità pienamente condiviso dall’interessato. |