E’ già passato un anno! Le elezioni del giugno 2019 per il rinnovo del Consiglio comunale avevano suscitato grandissimo interesse e l’aspettativa che finalmente nella nostra comunità si potesse compiere un’inversione di tendenza anche e soprattutto grazie alla creazione e allo sviluppo della terza città della Calabria. Purtroppo, dobbiamo constatare, che a distanza di un anno Corigliano-Rossano è sempre di più impantanata da un’azione amministrativa inconsistente nella programmazione e nelle scelte. Le grandi emergenze restano tali, anzi diventa emergenza anche l’ordinario. Si assiste all’incapacità della programmazione e all’individuazione delle risorse che potrebbero cambiare il volto della nostra città. Vengono prodotti atti che sono a metà strada tra la reprimenda e i capricci e che comportano la paralisi dell’efficacia amministrativa, come quello ufficiosamente “trapelato” sul Comandante dei Vigili Urbani, che lasciano perplessi non tanto e non solo per la mortificazione verso la persona quanto, anche e soprattutto, per il metodo privo di qualsivoglia logica amministrativa. Da un lato si parla di accentramento e dall’altro si procede allo sdoppiamento immotivato. Lungo sarebbe l’elenco delle occasioni mancate, ma basta camminare per le strade di Corigliano-Rossano per cogliere il malessere, l’insoddisfazione e la rabbia nei confronti di chi governa la nostra comunità. Occorre cambiare passo, non si può continuare a regalare sorrisi e basta. Ormai è chiaro che manca una visione complessiva, un progetto di comunità sul quale confrontarsi con le parti sociali, gli operatori economici, le associazioni, il mondo della scuola. I nostri cittadini vogliono definitiva chiarezza su cosa la città si debba aspettare da questa Amministrazione per gli anni che verranno. Ci sarebbe bisogno di uno scatto di orgoglio da parte di tutti e non il continuo stagnare in sterili polemiche e tatticismi. I “tifosi” e i “difensori d’ufficio” non fanno bene all’agire amministrativo, oggi è necessario un confronto serio anche con le voci critiche. Decisioni non condivise, cambi di rotta, scaramucce interne, poco o mancato coinvolgimento, non lasciano ben sperare. Scelte non ragionate determinano delusione e amarezza nei cittadini, anche in quelli che hanno sostenuto questo progetto, come emerge da un ultimo documento sottoscritto da candidati e sostenitori della vittoriosa campagna elettorale. Tutte queste azioni stanno determinando la sfiducia dei cittadini anche nel progetto della città unica e stanno favorendo quanti, ancora pochi, vorrebbero addebitare qualsiasi disfunzione alla fusione e non alla incapacità di governare un processo così importante. La fusione nasce per dare maggiore peso e dignità ad un territorio relegato da sempre, come da tutti riconosciuto, ai margini dello sviluppo e del progresso. Allocare in maniera irrazionale gli uffici in una parte della città a scapito di un’altra denota poca chiarezza amministrativa. Forse sarebbe il caso di concentrarsi maggiormente sull’azione amministrativa e meno sulla dialettica politica. Così come non si può accettare dall’Amministrazione del “cambiamento” la politica dello scaricabarile e della ricerca continua di responsabilità pregresse o di altre Istituzioni. Si predica comprensione da un lato e si invoca la chiamata alle armi dall’altro. Quali sono le politiche in atto per la risoluzione dei ben noti problemi? Cosa intende fare l’Amministrazione per l’inizio del nuovo anno scolastico? Il legittimo sostegno degli Enti sovra comunali, per il quale ci faremo parte diligente nell’interesse esclusivo della città, siamo certi non mancherà come del resto dimostrano anche le ultimissime iniziative in campo viario, che ribadiscono e sottolineano l’importanza strategica della città di Corigliano-Rossano. Siamo consapevoli del gravoso compito cui è chiamato chi oggi governa la nostra città ma reputiamo un grave errore arroccarsi su posizioni irremovibili e autoritarie. Chi ha inteso cimentarsi con la storia sapeva o avrebbe dovuto sapere quali erano le difficoltà a cui si andava incontro! Come abbiamo sempre detto, non siamo e non saremo opposizione strumentale, altri hanno interpretato questo ruolo, ma pretendiamo dai governanti della terza città della Calabria un salto di qualità!
Giuseppe Turano Commissario Forza Italia Corigliano-Rossano |