Quando chi amministra la cosa pubblica comincia a scaricare le proprie responsabilità sull’Amministrazione regionale o addirittura su un Comune, questa Amministrazione farebbe meglio a riconoscere la propria incapacità, amministrativa, ed a lasciare campo e spazio ad altri, con il ritorno alle urne. Perché è da oltre un anno che in questa Città si sente dire che la colpa è di questo o di quell’altro, è colpa di Cosenza, di Catanzaro, di Roma ma non si prende atto che c’è una Città ferma, mentre si inaugurano Tac e si pensa ad un laboratorio per processare i tamponi Covid-19 e si “inventano” reparti Covid, mentre tutte le altre strutture, sul territorio regionale e nazionale, cercano di chiudere i reparti. Il problema rifiuti si risolve solo con spirito di collaborazione tra tutti gli enti preposti, tra i Comuni e la regione Calabria, sollecitando anche l’intervento del Governo nazionale, ma non con le polemiche, le contestazioni e con lo scarica barile di qualcuno, che vuol far apparire la situazione per come in realtà non è. Una stagione estiva ormai iniziata, con il borgo marinaro di Schiavonea che “puzza” di fogna e immondizia. Le due aree urbane che vengono portate quasi allo scontro idealistico da chi, invece, dovrebbe tutelare e promuovere l’importante processo di fusione che è una grandissima risorsa, ancora non capita e valorizzata per come merita. Corigliano Rossano svegliati, perché il tempo di applaudire ai proclami è finito, mentre gli altri mari della Calabria mettono bandierine blu, da noi è già “un miracolo” se non ci becchiamo qualche malattia…Buona fortuna! |