“La decisione del Sindaco di Corigliano Rossano di sdoppiare, di fatto, il Comando di polizia Municipale rappresenta, oltre che un fatto a dir poco singolare, un’assurda penalizzazione nei confronti dell’uomo e del professionista avvocato Arturo Levato, stimato comandante del Corpo dei Vigili urbani, e di un’intera comunità”. E’ quanto dichiara Pasqualina Straface, ex sindaco di Corigliano Calabro e rappresentante del Movimento del Territorio. “Da un lato, il sindaco giustifica la volontà di spostare l’Ufficio Tecnico Comunale da Corigliano a Rossano con la necessità di unificare uffici e servizi alla luce della città appunto unica, poi in materia di polizia municipale, invece, suddivide, in modo illogico e senza alcun riferimento normativo, il Comando del medesimo Corpo nelle due distinte aree urbane. Com’è possibile – si chiede Straface – pensare di realizzare una città unica, di uniformare una così grande entità frazionando i settori in base ad arbitrari criteri, imposti in modo unilaterale e senza alcun confronto con cittadinanza e diretti interessati? Tale inconcepibile decisione ha suscitato la legittima reazione sdegnata di larghi strati della popolazione coriglianese, che ben conosce le competenze di Levato ma, soprattutto, ritiene a giusta ragione del tutto irrazionale la scelta di sdoppiare un settore di così primaria importanza, dal quale dipende la viabilità, la sicurezza, l’organizzazione della vita quotidiana. Un’ennesima pagina buia e triste dell’attuale fase politico-istituzionale priva di bussola organizzativa anche in materia di macchina comunale e che non possiamo in alcun modo accettare”. |