Non l’ennesima associazione svincolata dalla realtà, ma al contrario fortemente radicata sul territorio e al servizio dello stesso. Un sodalizio costituito da numerosi e stimati professionisti del settore, che coniugano innovazione e tradizione con il lusinghiero obiettivo di apportare migliorie all’ambiente pubblico e alle condizioni di vivibilità delle comunità. La sua denominazione è ATAI, acronimo della Associazione Termoidraulici dell’Alto Ionio, di recente costituzione e con sede nel comune di Corigliano Rossano. Il sodalizio – presidente Gianluca Caravetta, vicepresidente Francesco De Vincenti, segretario Angelo Lupinacci, revisore Luigi Durante e tesoriere Gennaro Lupinacci – ha per fine la qualificazione, la formazione e il miglioramento professionale dei suoi associati nel campo dell’attività artigiana dei termoidraulici, nonché la diffusione e la promozione dell’attività su tutto il territorio nazionale. In particolare, l’Associazione si prefigge i seguenti scopi: promuovere ed organizzare, senza alcuna finalità lucrativa, corsi, convegni, dibattiti, stages, conferenze e corsi di aggiornamento; fornire informazioni e formazione tecnica e normativa attraverso un aggiornamento continuo basato sulle norme che regolamentano il settore e sulle innovazioni tecnologiche nel settore termoidraulico; promuovere la cultura del comfort ambientale, l’innovazione delle tecnologie per il riscaldamento, la ventilazione, il condizionamento dell’aria e la refrigerazione; promuovere la diffusione della cultura energetica e termotecnica, con particolare riferimento alle problematiche relative all’uso consapevole dell’energia e delle risorse naturali; offrire assistenza per informazioni di carattere generale e assistenza diretta per l’utilizzo dei servizi informatici e per l’espletamento delle pratiche inerenti all’attività professionale di ciascun associato. L’Associazione si propone di offrire assistenza amministrativa e tecnica tramite professionisti a ciò incaricati dall’Associazione stessa; porre in essere convenzioni con enti e istituti al fine di garantire agli associati condizioni contrattuali più favorevoli rispetto alle normali condizioni di mercato; promuovere il lavoro svolto a regola d’arte; contrastare il lavoro irregolare, e nello specifico il lavoro sommerso (o nero) nonché gravi e reiterate violazioni in materia di sicurezza ed igiene sul lavoro. Anzitutto cultura e rispetto dell’ambiente, pertanto, nel solco della qualificazione professionale e dell’unione come elemento distintivo delle attività degli aderenti. Plauso ai fondatori e ai componenti dell’ATAI, dunque, per il prezioso bagaglio culturale che andranno certamente ad infondere sull’intero territorio dell’Alto Ionio Cosentino.
|