Utili le celebrazioni ed anche belle, soprattutto, quando riguardano non un fatto locale, ma un evento nazionale, storico, fondante. Una svolta. Prudenza e misura sono di norma anche in tal caso. Basta poco, infatti, per cadere nella retorica, che nulla aggiunge ed anzi qualcosa toglie. Festa della Repubblica, dunque. Doverosa. Si dica, però, che il clima che portò alla Repubblica fu figlio della libertà negata, della guerra patita, della fame sofferta. Oggi, è altro clima. Allora si costruiva la nuova casa comune da tutti condivisa, ora c’è il proprio orto. Alla conduzione del paese andavano i migliori ... oggi, è un’altra cosa.
|