Vertenza Illuminazione Pubblica. Nuova, annunciata e clamorosa sconfitta amministrativa per Stasi e la sua giunta di dilettanti. Dopo aver impegnato 18 mila euro per un legale, i cittadini di Corigliano-Rossano condannati a rifondere oltre 2458 euro per le spese di lite. Era il 26 gennaio scorso quando avvertivamo che, così gestita, la “faccenda Spezzano” si sarebbe rivelata una spada di Damocle per le tasche dei nostri concittadini (https://www.corrieredellacalabria.it/z-da/item/222093-servizio-di-illuminazione-spada-di-damocle-milionaria-su-corigliano-rossano/), ottenendo dal sindaco Stasi, capo di un’amministrazione che ha ormai inesorabilmente intrapreso il suo declino, la solita dose di arroganza politica, puntualmente smontata alla prova dei fatti. L’ingenuo primo cittadino, tra fine 2019 e inizio 2020, durante il Consiglio comunale, incentrato sul riconoscimento dei debiti fuori bilancio, aveva detto di “essere più che sicuro delle procedure adottate dagli Uffici nella sospensione del servizio alla ditta Spezzano”. Il Tar Calabria, il 26 maggio 2020, accogliendo le tesi della controparte, ci spiega invece come:” l’amministrazione abbia operato una confusione di piani, utilizzando due istituti giuridici distinti (annullamento in autotutela del provvedimento di aggiudicazione e risoluzione del contratto) con una commissione ibrida ma impropria”… Certo il dirigente Francesco Amica, responsabile del procedimento, avrebbe, per come evidenziato dalla sentenza TAR, commesso grossolani errori in questa vicenda. Ma la responsabilità non può che essere tutta politica. A sentire Stasi, in quei giorni umidi di fine ottobre 2019, stava per sorgere il “Sol dell’Avvenir”, mentre a leggere il TAR, nel tiepido (e colmo di immondizia per le strade) maggio 2020, scopriamo che la nostra amministrazione ha agito “ con eccesso di potere per sviamento, illogicità e contraddittorietà…..violando i consolidati principi per i quali la legittimità di un provvedimento amministrativo, in base al principio tempus regit actum, va valutata con riferimento allo stato di fatto e di diritto esistente al momento della sua emanazione”. Complimenti!! E’ chiaro che siamo tutti contro gli sprechi e per una ferrea vigilanza su come viene speso il denaro pubblico, ma anche il dilettantismo misto ad arroganza politica finisce per gravare sempre sulle casse municipali. Non sappiamo se questa vicenda, censurata di netto dal Tribunale Amministrativo Regionale, costerà ancora tanti soldi ai cittadini di Corigliano-Rossano. Nel frattempo, come al solito, alleghiamo la sentenza in questione, certamente utile per farsi un’idea. Qualora ce ne fosse ancora bisogno…..
Luigi Promenzio - Consigliere comunale -
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