Emergenza covid-19, rifiuti e maggiore tutela del’ambiente che ci circonda, sono stati questi gli argomenti trattati ieri sera dal sindaco, Flavio Stasi, nel consueto messaggio serale alla città su facebook. “Leviamoci subito i pensieri più stringenti: non ci sono novità sul fronte del #Covid_19. Stamane, nei locali messi a disposizione della protezione civile, si sono effettuati dei tamponi di monitoraggio su personale sensibile o su cittadini che avevano esigenze sanitarie urgenti. Si tratta di un monitoraggio blando, che diventerà sistematico quando sarà allestito il nuovo laboratorio. Sul fronte #rifiuti, vorrei far capire bene a tutti i concittadini cosa sta accadendo, con la massima trasparenza. L’intera #Calabria non ha avuto siti di conferimento per circa tre settimane, accumulando i rifiuti per le strade, nei cassonetti, a ridosso dei cassonetti di tutte le città. Per la nostra città significa aver accumulato un arretrato di più di 700 tonnellate. A seguito dell’ordinanza del Presidente della Regione, e dopo qualche pressione da parte di noi sindaci, da quattro giorni sono ripresi, seppure a singhiozzo, i conferimenti presso l’impianto di Bucita. Attenzione, a Bucita c’è un impianto di trattamento, non una discarica, l’unico impianto di trattamento PUBBLICO della provincia. Con questo ritmo per ripulire l’intero territorio, compresa la nostra città, servono troppi giorni. Da stamattina abbiamo lavorato ad una soluzione d’emergenza per accelerare almeno lo smaltimento dell’arretrato in attesa di ulteriori provvedimenti regionali che sono comunque necessari ed urgenti, e da domani dovremmo accelerare la raccolta. Soprattutto per i concittadini che vivono nelle zone in cui ancora non è stata effettuata la raccolta, contiamo nel giro di alcuni giorni di ripulire tutto, dopo di che dovremo accelerare sulla differenziata e fare una stretta su un fenomeno davvero incomprensibile: l’abbandono di elettrodomestici ed ingombranti. Anche in questa fase di emergenza, ci sono concittadini (evito aggettivi) che si prendono la briga di caricarsi la macchina e scaricare frigoriferi, divani, lavatrici in montagna, nel letto dei fiumi, nelle strade di campagna. Negli ultimi due giorni, un paio di multe con denunce penali le abbiamo fatte, ma al di là delle sanzioni, abbiamo tre isole ecologiche sul territorio comunale ed è anche previsto un servizio di raccolta a domicilio: oltre ad essere più civile, sarebbe anche meno faticoso. Infine, come avrete letto, con tutta probabilità il prossimo Mercoledì procederemo alla demolizione di un manufatto che da troppo tempo deturpa l’arenile nel bel mezzo di Schiavonea, liberando un’area che intendiamo far tornare completamente nella disponibilità della comunità, così come stiamo facendo per altre aree ed altri luoghi, migliorando l’immagine del territorio e sprigionando pian piano le nostre potenzialità di sviluppo (anche turistico) per troppo tempo sommerse. Crediamo che questo, dopo la drammatica emergenza mondiale dalla quale siamo usciti, sia ancora di più il momento di dare segnali forti, concreti, ignorando serenamente il fiume di parole, di costruzioni fantasiose, di fesserie che si consumano quotidianamente, per lo più da parte di esimi professori che potrebbero insegnare a noi, modesti giovani (politicamente e non anagraficamente), solo ed esclusivamente come si devasta ed indebolisce il territorio, visto il loro operato. Noi invece, tutti insieme, umilmente e magari anche silenziosamente, lavoriamo quotidianamente e vogliamo una città unita, forte, trasparente, organizzata ed all’altezza, così come si è dimostrata durante la pandemia. Serve tempo, serve pazienza, serve assumersi grandi responsabilità, serve anche prendere pugni nello stomaco, ma state tranquilli che non ci fanno paura e non ci piegheranno. Alla fine, i fiumi di parole spariranno in mare, ed i fatti invece resteranno.
Il sindaco Flavio Stasi
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