Patrimonio culturale, si va verso la costituzione di un Parco Culturale per la creazione ed il potenziamento di sistemi culturali integrati capaci di innescare processi di sviluppo economico locale, a partire dalla valorizzazione e dalla messa in rete dei beni, risorsa per lo sviluppo e la crescita del territorio. È tra gli obiettivi dell’atto di indirizzo che la Giunta Stasi attraverso la delibera approvata nei giorni scorsi ha dato ai settori politiche di promozione sociale, lavori pubblici, manutenzione e patrimonio per garantire il miglior livello di valorizzazione del Castello Ducale attraverso la concessione della gestione indiretta a terzi. A darne notizia è l’assessore alla Città della Cultura e della Solidarietà Donatella Novellis. La gara sarà con procedura aperta. La durata dell’affidamento della gestione sarà di 5 anni, sulla base della valutazione comparativa di specifici progetti; l’onere di tutte le utenze (come Enel e gas) sarà ripartita nella misura del 60% a carico dell’Ente e del 40% a carico dell’operatore economico. Il Comune potrà disporre della struttura per 21 giornate all’anno per fini istituzionali. L’orario di apertura pomeridiana estiva sarà dalle ore 17 alle ore 21, prevedendo, altresì, una flessibilità da concordare con l’Amministrazione Comunale, anche in orario notturno. Rientra nel progetto anche la custodia, la tutela, la gestione, la fruizione al pubblico degli archivi storici allocati nel Rivellino e ai piani nobili del Castello Ducale. Prevede che l’utilizzo del bene per celebrazioni civili e private non interferisca con la fruizione dello stesso e, analogamente, sia interdetto il passaggio di automezzi lungo il ponte ligneo di accesso, salvo casi di comprovata necessità. Nella fase transitoria di individuazione del nuovo aggiudicatario sarà assicurata la continuità amministrativa e la pubblica fruizione del Castello mediante il conferimento all’attuale gestore con il quale si condurrà anche l’inventario dei beni custoditi nel Castello. Tra gli atti di indirizzo ai settori vi è anche quello di collocare nei locali posti all’ingresso della struttura, noti come Casa del Custode, un punto ristoro ed un bookshop museale oltre alla biglietteria nei locali del Rivellino. |