I Carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Castrovillari - Ufficio G.I.P., nei confronti di C.A., 37enne di Cariati per il reato di tentato omicidio. I fatti risalgono ad inizio maggio quando l’uomo aveva aggredito presso il pronto soccorso dell’ospedale di Corigliano un cittadino bulgaro, che si trovava in sala d’attesa per essere visitato a seguito di alcune escoriazioni riportate in una caduta. Le condizioni di salute del bulgaro erano apparse subito disperate, tanto da rendersi necessario il suo trasporto con elisoccorso presso il nosocomio di Cosenza, dove l’uomo si trova ancora in gravi condizioni. Il 37enne, invece, era stato arrestato dai militari della Stazione di Corigliano Calabro Centro che erano intervenuti per bloccarlo insieme ad altre tre pattuglie dei Carabinieri, visto che l’uomo era andato in escandescenza, dopo essersi allontanato dal reparto di psichiatria. Dopo l’udienza di convalida dell’arresto, l’uomo era stato trasferito presso il reparto di psichiatria dell’ospedale di Lamezia Terme, dove era stato sottoposto ad un trattamento sanitario obbligatorio. A seguito della dichiarazione del direttore sanitario di quel reparto inerenti la stabilizzazione delle condizioni cliniche di C.A., il Giudice delle Indagini Preliminari riteneva fossero tornate attuali le condizioni per l’applicazione della misura cautelare in carcere ed emanava la relativa ordinanza. I Carabinieri della Stazione di Corigliano Centro, quindi, prelevavano l’uomo dall’ospedale di Lamezia Terme e, dopo le formalità di rito, lo traducevano presso la Casa Circondariale di catanzaro, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. |