Una Città piena di problemi, il Covid-19 ha semplicemente distratto la popolazione da una realtà che, purtroppo, raccontiamo da tempo. Ma la cosa più grave, che sta tornando “di moda”, in questi giorni, è il campanilismo che sembrava assopito tra le due Aree urbane di Corigliano e Rossano. Se è vero che certi matrimoni sono difficili, quello di Corigliano Rossano viene messo alla prova proprio dalla macchina comunale e amministrativa che attraverso delle operazioni “inconcepibili” di cambi, spostamenti tra uffici e servizi, rimbalzati da un’area all’altra, senza delle plausibili giustificazioni. Come se non bastasse, per mettere “zizzania” viene citato in ballo il “povero” san Francesco di Paola, che invece di ricevere preghiere, viene usato come “scudo” protettivo contro i “bizantini”. E via di commenti su fb, il “santo padrono-patrone-padrone non si tocca”. “Se toccano San Francesco ci incateniamo”, “facciamo arribbilare il paese”. Tutta gente che vuole bene a Corigliano, infatti tutti questi signori devoti al “Santo Patrono” (scusate per il termine corretto) dov’erano quando l’ospedale veniva ridimensionato, quando bisognava protestare seriamente per la 106, quando affidavano le sorti della loro Città a “improvvisati” della politica nazionale e locale? . L’unione tra Corigliano Rossano è una cosa positiva, se viene gestita bene. Tranquilli che nessuno toglierà San Francesco di Paola all’Area urbana di Corigliano, ma a quella gente davvero “devota” al santo, a quelle buone nonne che chiedono l’intercessione al santo e non lo usano per fini politici o elettorali. Occupiamoci dei problemi “seri”,che sono già tanti, chiediamo risposte a questa Amministrazione sui temi dell’urbanistica, dell’ambiente, sulla riorganizzazione della “macchina” comunale, sulla cittadella dei servizi. P.S. Ricordo a tutti le parole pronunciate dall’Arcivescovo, Mons. Satriano, durante i festeggiamenti di San Francesco di Paola del 2018 :” «San Francesco è e resterà il Santo Patrono di Corigliano così come San Nilo e l’Achiropita a Rossano». State sereni… |