Pesantissime le accuse rivolte ieri alla giunta comunale dalle RSU. I lavoratori sarebbero costretti a lavorare in ambienti malsani, dal punto di vista igienico-sanitario, della sicurezza sui luoghi di lavoro e dell’organizzazione. Chiedono il rispetto dei Contratti Collettivi di Lavoro che verrebbero puntualmente disattesi. Denunciano l’inesistenza del Piano di Valutazione del Rischio sui luoghi di lavoro e del Piano Sicurezza e la mancata costituzione del Comitato Unico di Garanzia. Una bel risultato, non c’è che dire, per un sindaco che qualcuno definiva “di sinistra”. Un Comune che è senza tutela del Medico Competente (mentre Stasi giocava a Cosenza col Polo Covid-19)! Eppure, nella riunione del 11 febbraio 2020, con le RSU, lo stesso sindaco, intimava al segretario Lo Moro (il solito gioco delle parti), l’immediata copertura della figura del Medico Competente. Chi scrive, ebbe informalmente, nel marzo scorso modo di sollecitare la soluzione della questione ai due, nella sede della Protezione Civile. E dopo un anno di paziente apertura di credito, anche i rappresentanti dei lavoratori, come del resto la Città, si sono resi conto dell’inadeguatezza di chi amministra, e palesano “il diffuso stato di malessere in tutto il personale. I lavoratori, denunciano il mancato (ma promesso) coinvolgimento nelle operazioni di trasferimento di vari uffici che la dilettantesca amministrazione Stasi sta effettuando. L’AREA TECNICA RESTI DOVE E’! Dove saranno ubicati uffici e servizi di Corigliano-Rossano è argomento che, personalmente, appassiona poco. A me interessa che siano efficienti, moderni, fruibili e raggiungibili. L’improvvisazione con la quale si stanno facendo, episodicamente, saltuariamente ma soprattutto senza criterio il trasloco di personale, uffici e archivi ha qualcosa di inenarrabile. Una sorta di perversione. Che oltre ai cittadini inermi, ha come vittima sacrificale quella Fusione che Stasi ha sempre avversato. Già il 14 febbraio scorso mettevo in guardia dalla confusione che può nascere tra le potenzialità del processo storico e i disastri infiniti di questa giunta https://www.coriglianocalabro.it/index.php/attualita/25259-non-confondere-le-immense-potenzialita-della-fusione-con-il-disastro-stasi. Lo spostamento dell’area Tecnica da Corigliano, così come gli altri episodici traslochi da Corigliano a Rossano e viceversa, non ha alcun senso, e se è come preannunciata fomenta malumori in una comunità intera. Perché episodica, acefala, senza un progetto. La razionalizzazione degli Uffici e dei Servizi avrebbe bisogno di un Piano Straordinario. Ma qua, di straordinario si vede ben poco. D’altronde, basta leggere ciò che il primo cittadino a tal proposito ha da dire, (https://www.coriglianocalabro.it/index.php/politica/26317-unificazione-uffici-serve-corretta-informazione) per avere la contezza del vuoto pneumatico di idee di chi ci guida. Uffici e servizi devono andare dove servono, dove possono funzionare meglio, dove hanno una ragione di essere! Invitiamo quindi, a non effettuare spostamento in queste condizioni! Vorremmo invitare i cittadini a veder come stanno “sistemando”gli uffici tecnici a Rossano, mentre il settore tributi, previsto a Corigliano, viaggia tra mille contraddizioni (potrà contare sul personale presente a Rossano?) I Servizi Sociali rimarranno a Corigliano, ma si è pensato a quei cittadini di fascia debole di Rossano che hanno difficoltà a muoversi?? Il settore Ambiente è tutto già a Corigliano. Il settore manutentivo rimane metà a Corigliano e metà a Rossano . L’Avvocatura è a Rossano, dopo aver smantellato il pool degli avvocati con affidamento di molti processi a studi legali di fuori regione. L’ufficio Commercio-Suap è ancora diviso tra Corigliano e Rossano. L’anagrafe è divisa tra Corigliano e Rossano. Il settore turismo a Rossano, l’Ufficio Personale dovrebbe andare a Corigliano per intero ma è ancora diviso a metà.... Tutta questa Babele deve essere risolta e organizzata. Altrimenti si accendono focolai di divisioni. Se la “rivoluzione” è questa. Speriamo si fermi presto......
Luigi Promenzio - Consigliere Comunale-
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