Non c’è una cabina di regia, un tavolo di elaborazione e di confronto. Non vi è una visione complessiva della città. Manca un’idea del ruolo della città di Corigliano-Rossano. Sulla qualità dei servizi, a tutt’oggi, sarebbe facile fare dell’ironia. Ma non è il caso. La questione è più ampia, riguarda la mancanza di una definita visione della città, che invece sarebbe necessario mettere a fuoco con urgenza. Per attrezzarsi a renderla operativa in maniera adeguata. Ma una visione ambiziosa e realistica insieme non s’inventa, ma va ricercata in rapporto al contesto territoriale della città dove sembra avanzare un futuro di trasformazioni consistenti con le quali Corigliano-Rossano dovrebbe interagire, svolgendo la missione di guida e connessione che le spetta. Quali sono le ragioni che sottendono alle scelte dell’Amministrazione sulla struttura della nuova città? In questo contesto, da più tempo, lamentiamo la necessità di potenziare l’Ufficio del Giudice di Pace di Corigliano, istituito l’1.1.2017 con un organico di 5 unità e tre Giudici. Per la precisione: 1 Funzionario Cat. D; 1 Cancelliere Cat. C; 1 Assistente Giudiziario Cat. B; 2 Ausiliari Cat. A. A seguito del pensionamento del Funzionario, il Cancelliere è costretto a svolgere la relativa funzione senza adeguamento di categoria. A ciò aggiungasi che per gravi questioni personali l’assistente giudiziario, titolare di legge 104, è costretto ad assentarsi per lunghi periodi dal lavoro. Inevitabilmente l’Ufficio, diventato un modello di efficienza in tutto il Circondario, sia per la qualità che per la quantità di lavoro svolto, è in grave affanno dovendo gestire un contenzioso enorme, oltre 1000 procedimenti pendenti, destinato a crescere anche e soprattutto in vista del paventato aumento di competenze. Nonostante numerosi incontri, ad alcuni dei quali abbiamo partecipato personalmente, la raccolta di firme da parte di tantissimi Avvocati e le rassicurazioni del Segretario Generale, ad oggi non è stato adottato alcun provvedimento concreto che possa destinare all’importante presidio almeno due unità. Bisognerebbe dotare l’Ufficio di un funzionario o procedere all’adeguamento di categoria del Cancelliere facente funzione. In ogni caso, occorre un’altra unità per evitare il collasso della attività giudiziaria, tenuto conto che l’ufficio è impegnato nella celebrazione di udienze civili e penali dal lunedì al venerdì. Inoltre, durante lo svolgimento delle udienze penali il cancelliere facente funzione è costretto a prestare assistenza in udienza lasciando di fatto la cancelleria priva di personale. Da settembre riprenderà il normale svolgimento dell’attività giudiziaria per cui sarebbe opportuno non farsi trovare impreparati con gravi conseguenze sul funzionamento e sull’amministrazione della Giustizia. Non vorremmo che dietro questo ritardo si nascondesse il tentativo di sopprimere l’Ufficio, soluzione rispetto alla quale ci opporremo strenuamente. Spostare la allocazione degli uffici da un’area urbana all’altra senza una visione complessiva partorisce confusione e disordine e non certo per campanilismo. Per questa ragione trasferire l’area tecnica in una zona difficilmente accessibile e senza una adeguata area parcheggio come l’ex “ghiacciaia” nella area di Rossano non solo non soddisfa le esigenze di cittadini e tecnici costretti a inutili “viaggi” per la risoluzione delle loro problematiche ma non risponde ad una logica complessiva di unificazione dei servizi. La città nata dalla fusione deve semplificare e migliorare la vita dei cittadini non determinare ulteriori disagi. Non spostare gli uffici dai centri storici dovrebbe migliorarne la fruibilità. Diversamente non vi sono alternative alla creazione della “Cittadella degli Uffici” in una zona baricentrica. Giuseppe Turano Commissario Unico Forza Italia Corigliano-Rossano |