In tanti si sorprendono dell’impegno costante a sostegno della pesca costiera artigianale calabrese ed, in particolare, di quella di Schiavonea. E’ molto semplice: da sempre - dichiara Salvatore Martilotti, presidente del “Comitato Pescatori Calabria” – sono nel settore pesca e l’appartenenza ad una Comunità costiera ti obbliga “moralmente” a mettere a disposizione degli altri la professionalità e l’esperienza per non far cadere nell’oblio una storia nobile e antica. Vogliamo navigare con la prua verso il futuro con l’identità e la storia del nostro Borgo marinaro per cercare di accompagnare la trasformazione in atto nel settore della pesca. E poi come si fa a dimenticare la tragedia del 31 dicembre 1974 e le tragedie successive con la morte di tanti pescatori? Di fronte a fatti sconvolgenti non si può restare insensibili perché hanno cambiato la vita di tutta la nostra gente e non solo, compreso la mia figlio di pescatore. E, pertanto, è un atto dovuto cercare di dare un contributo per garantire un futuro alla pesca costiera artigianale. Certamente diverse possono essere le strategie, ma per far ripartire la piccola pesca artigianale e superare la grave crisi economica a seguito dell’emergenza Covid-19, a nostro parere, gli strumenti non possono che essere “l’innovazione e la diversificazione”. Senza dimenticare che la crisi della piccola pesca viene da lontano per scelte della UE non compatibili con la storia e la tradizione delle Comunità costiere della Calabria, ma hanno contribuito ad affossare il settore anche fenomeni di carattere locale. La pesca artigianale va rilanciata – continua Salvatore Martilotti - perché la funzione sociale ed economica è insostituibile nel nostro Borgo marinaro e per costruire la speranza abbiamo accolto l’invito a partecipare da “cittadini attivi” al processo di fusione anche perché “Il mare e le risorse del mare” potevano e potrebbero ancora essere il motore di sviluppo di Corigliano-Rossano, Comune più rilevante in Calabria per sviluppo costiero. Ma è anche aumentata la responsabilità di dare un contributo per tentare di realizzare una forte inversione di rotta nella pesca artigianale locale, soprattutto, dopo le denunce per occupazione abusiva della spiaggia con le imbarcazioni della piccola pesca. In queste denunce il paradosso è che sono occupate le aree previste dallo strumento urbanistico di gestione del demanio marittimo, il Piano di Spiaggia dell’ex-Comune di Corigliano Calabro, ancora vigente. Ma con il nuovo Comune arrivano anche le prime delusioni, probabilmente, per scarsa conoscenza delle dinamiche settoriali e, forse, per motivi imprevisti. La soluzione del problema era abbastanza lineare - continua Salvatore Martilotti - e lo stesso Comune avrebbe dovuto realizzare, nel Comparto n.3, i servizi come previsto dal PCS e a seguire solo disciplinare la concessione demaniale alle singole piccole imbarcazioni. Purtroppo, siamo riusciti a rendere complesso un problema abbastanza semplice e lineare a nostro parere. A seguire una inversione di rotta certamente c’è stata con la delibera della Giunta municipale n.316 del 24 dicembre 2019. E’ stato un atto apprezzato dai nostri pescatori e senza esitazioni abbiamo partecipato alla manifestazione di interesse con una nostra proposta progettuale perché vogliamo contribuire a costruire il futuro della piccola pesca attraverso “l’innovazione e la diversificazione” in modalità inter-settoriale per cercare di sviluppare il potenziale di crescita di un’economia sostenibile diversificando sempre più l’attività di cattura e integrandoci sempre di più con ambiente e turismo. E così si potrà assicurare un futuro più prospero ai pescatori artigianali nell’ambito dell’economia costiera. Ma dopo 60 giorni (alla data odierna sono stati superati i 90) non si doveva dare una risposta ai richiedenti la concessine demaniale, soprattutto, per riportare legalità nell’utilizzo del demanio marittimo? “Aspettando Godot” noi siamo decisi a ripartire – conclude Salvatore Martilotti - per uscire da questa grave emergenza economica e lo vorremmo fare con due idee-progettuali, la prima già pronta a partire e la seconda da organizzare: 1. Il 21/02/2020 abbiamo aderito alla manifestazione d’interesse a seguito della delibera della Giunta municipale del 24 dicembre 2019 (la n.316/2019), presentando nell’occasione la nostra idea-progetto di sviluppo della piccola pesca artigianale; 2. Iniziative in cantiere per tentare di costituire il Comitato promotore del “FLAG Corigliano-Rossano” per concorrere, nella prossima programmazione, a gestire da protagonisti e con competenze tutte di Corigliano-Rossano uno strumento strategico della nostra economia costiera. Riusciremo a farlo? Noi ci proviamo.
Salvatore Martilotti “Comitato Pescatori Calabria”
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