Filcams CGIL e UIL-Corigliano Rossano denunciano con forza la situazione di disagio assoluto che stanno vivendo le lavoratrici ed i lavoratori della mensa scolastica in appalto del Comune che è in mano all’azienda SIARC di Catanzaro. All’inaccettabile e gravissimo atteggiamento perpetrato dalla SIARC sono da ascrivere quasi tutte le problematiche. Non ha provveduto, infatti, all’accreditamento della retribuzione relativa al mese di marzo; si tratta, per amore di verità, di una cifra ridotta dalla sopravvenuta messa in cassa integrazione dei primi giorni di marzo, imposta dall’emergenza coronavirus; purtroppo l’INPS, ad oggi, non ha ancora loro erogato quanto spettante. E per delineare la questione fino in fondo, in pieno rispetto del contratto di appalto, il Comune aveva pagato la fattura di marzo alla ditta. La SIARC, pertanto, nonostante il verbale di accordo con i sindacati, non solo non ha ottemperato agli accordi, ma non si degna nemmeno di rendere trasparenti e note le sue reali intenzioni. Siamo profondamente delusi, colpiti ed oltremodo stremati da tale inqualificabile atteggiamento dell’azienda! Chiediamo, quindi, al sindaco Stasi un risoluto intervento, che accerti l’ottemperanza agli obblighi assunti dalle parti; annunciamo - sin d’ora – che, insieme a lavoratrici e lavoratori, nei prossimi giorni terremo un sit in di protesta sotto il Comune di Corigliano Rossano. La condizione economica dei dipendenti, part time e monoreddito, specie in questo momento in cui non hanno grandi sicurezze, a partire dal salario e dalla cassa integrazione fino ad arrivare all’incertezza della riapertura, a settembre, della mensa scolastica, merita grande attenzione e risposte certe, risolutive e rispettose della dignità del lavoro.
Andrea Ferrone, segretario generale Filcams Cgil Pollino Sibaritide Tirreno Luciano Campilongo, Uil Rossano
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