È stata una giornata complicata soprattutto per l’emergenza rifiuti. La nostra gente è arrabbiata, non sopporta più avere cumuli di immondizia per strada, troppo spesso vicino casa, con sporcizia e cattivo odore. Molti sono arrabbiati anche con me e li capisco, perchè per molti il riferimento è sempre e solo il sindaco, anche quando la questione non riguarda il Comune ma l’intera Regione, con una crisi probabilmente mai durata così a lungo. Come sindaci di tutta la #Calabria stiamo portando il problema in ogni incontro con la regione, anche oggi a Francavilla, in occasione della visita del Ministro #DeMicheli, abbiamo parlato di rifiuti. Purtroppo, per quanto noi possiamo sforzarci, se non arriva un’ordinanza della Regione, non usciremo da questa situazione. Un’ordinanza che, a dire il vero, aspettiamo da giorni e che è drammaticamente urgente. Il resto è passato in secondo piano, fortunatamente anche il coronavirus, che seppur in una totale assenza di tamponi al momento ci preoccupa meno delle conseguenze igienico-sanitarie dell’emergenza rifiuti. Ovviamente ciò non vuol dire che dobbiamo far finta che non sia accaduto nulla. Molte attività sono ripartite da ieri e questo rappresenta una boccata d’ossigeno importante per tutta la città. L’importante è rispettare le misure di sicurezza. Il Comune, come avrete visto, per agevolare le attività ha previsto la concessione di spazi pubblici (dove sono disponibili) e molte agevolazioni, in attesa dell’ormai famoso “decreto rilancio“. In una giornata così complessa, certo, non possiamo ignorare un evento importante quanto positivo: l’avvio del cantiere del #TerzoMegalotto della #Statale106. Un giorno importante per la Calabria e per la fascia ionica, un cantiere che, per citare uno degli interventi di oggi, “dobbiamo proteggere“ in molti sensi. Dalla criminalità organizzata, certamente. Dalla corruzione. Ma anche dalle lentezze insopportabili del nostro Paese. E questo dipende anche da noi, da chi ricopre incarichi istituzionali ma anche dal controllo civico dei cittadini. Che la ruspa di oggi non sia come le fantomatiche “prime pietre“ di ieri.
Il Sindaco – Flavio Stasi
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