Ieri si è tenuto un Consiglio atipico. Vista la contingenza, si è convenuto in una forma “ibrida“ (una metà in sala, l’altra metà in remoto). Le difficoltà erano oggettive e per questo prima di andare in Consiglio si sono tenute diverse simulazioni in remoto, così da permettere a tutti di limare eventuali problemi tecnici. Eravamo pronti a celebrare un Consiglio comunale storico, dopo diversi mesi di inattività: per rispetto nei confronti dell’istituzione consiliare e, soprattutto, dei cittadini di Corigliano-Rossano. La Città, però, non aveva fatto i conti con una fetta di opposizione, i “promenziani“ : un gruppetto di indisciplinati, capitanati da un dinosauro della vecchia politica, visibilmente impacciato nei panni dell’homo novus ma abile urlatore, tanto vuoto quanto orticante. Il Consiglio si è fatto lo stesso ma a causa loro l’aula consiliare sembrava un circo. I “promenziani“, non solo hanno sistematicamente disertato tutte le simulazioni e sono venuti impreparati in aula ma si sono presentati in massa, non hanno rispettato le sedute (appositamente organizzate per il distanziamento sociale), si sono ammucchiati in un angolo e sono stati tutto il tempo (tutto!) ad interferire con i lavori del Consiglio: microfoni accesi per dar luogo ad interferenze, cuffiette “dimenticate“ per creare la babele in aula (ma poi magicamente comparse) e brusio costante, simbolo di una mancanza di rispetto cronica non solo nei riguardi dei colleghi Consiglieri ma dell’intera assise. Dulcis in fundo, la vergognosa scelta di non votare la delibera sull’isitituzione della Commissione Statuto. Vergognosa perché il PD (una delle componenti più autorevoli della suddetta fatta di minoranza) in commissione “affari generali“ aveva votato a favore della delibera e sul medesimo testo portato in aula ha preannunciato il voto contrario (sullo stesso testo!). Una piroetta assurda, quella del PD, probabilmente data da un “obbligo di fedeltà“ nei confronti dei compagni di viaggio. È una vergogna. Noi, per galanteria istituzionale, abbiamo ritenuto opportuno rinviare il punto ed ascoltare le (nuove) impressioni della minoranza e magari tentare di portare a voto unanime la delibera di istituzione della Commissione Statuto. È difficile. Siamo in balia di un’opposizione belluina ed impermeabile al ragionamento (per fortuna non tutta) ma sia chiaro, il Consiglio comunale non sarà congelato dai loro capricci. La Città non merita tutto questo. Noi andremo avanti. La commissione Statuto si dovrà insediare, entro massimo una settimana, con o senza di loro.
Mattia Salimbeni – Consigliere Comunale-
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