-Ricominciamo ma con prudenza. I dati ci dicono che abbiamo reagito bene, con un insieme di misure volte ad affrontare la Fase 2 con fiducia e senso di responsabilità. -Le regioni ci aiuteranno anche nell’applicazione delle norme di sicurezza per tutte le attività. Stiamo affrontando un rischio calcolato, consapevoli che la curva potrà risalire. -I nostri valori non sono cambiati, la salute e la vite sono primari, ma la ripartenza è necessaria per non compromettere ulteriormente il tessuto economico del Paese. -Da lunedì stop alle autocertificazioni, si potrà andare dove si vorrà. Permangono i divieti per i positivi al virus, per chi ne ha i sintomi e di assembramento -Rispettiamo le distanze. Fondamentale la mascherina che va indossata idoneamente, soprattutto al chiuso ma anche all’aperto, specie in luoghi affollati. -Fino al 3 giugno, manterremo le restrizioni di movimento solo tra le regioni. In procinto di questa data, valuteremo i rischi e procederemo alle riaperture. -Dal 3 giugno ci si potrà muovere anche in Europa e rientrare in Italia senza affrontare la quarantena. -Riaprono tutte le attività finora escluse dalle riaperture, ma sempre e solo se le regioni garantiranno l’osservanza delle norme -Dal 15 giugno riapriranno cinema e teatri. Dal 25 maggio piscine e palestre. -Sono consapevole che per molte attività la riapertura non significherà ripresa economica. Sono consapevole che senza gli aiuti non sarà possibile ripartire che il decreto rilancio non sarà la soluzione a tutti i problemi di questo momento. -Con questo decreto però interveniamo su tantissimi settori, aiutanti le imprese e investendo su scuola, ricerca e sanità. -L’emergenza è provante, per tutti. Ma non dobbiamo perderci d’animo e lavorare da subito per far correre la nostra economia. -Mi metterò subito al lavoro su un nuovo decreto semplificazione per intervenire sugli impedimenti burocratici. Dopo, torneremo a investire anche sull’Italia che vogliamo: più verde, più Digitale ed inclusiva. Conte ai giornalisti -Nei prossimi giorni partirà la sperimentazione dell’app Immuni -Per il campionato di calcio ci vuole qualche garanzia in più, al momento non c’è. |