Il ritardo nell’avere gli esiti dei tamponi e poi una precisazione riguardo il pagamento degli operatori del 118 tra gli argomenti trattati dal dirigente Asp di Cosenza, Martino Rizzo, che fa il punto sull’emergenza nell’Alto Jonio Cosentino. In genere, ma non sempre, dico la verità. E mi dispiace un po’ quando qualcuno equivoca. La mia recente lamentela riguardava una serie di difficoltà subentrate nella gestione dell’attività di contenimento dei focolai infettivi. Ovviamente non ho mai affermato che agli operatori del 118 non venisse pagato lo stipendio e le indennità mensili, ma solo che, dopo due mesi di attività svolta con impegno e abnegazione, non fosse ancora stato stabilito, se e quando il personale che si è reso disponibile a collaborare con me ad effettuare i tamponi, avrebbero ricevuto un compenso. Oggi sono arrivate rassicurazioni e, poiché non è questione di soldi, ma di riconoscimento del lavoro fatto, aggiungo lavoro gravoso e pericoloso, l’ostacolo si può considerare superato. Ringrazio il Sindaco di Corigliano-Rossano, che si è interessato alla vicenda, ed ha anche provveduto a fornirci alcuni DPI. Un buon quantitativo di tute è anche arrivato da Cosenza, e ciò ci consentirà di lavorare in sicurezza. Resta il nodo dei tempi lunghi per processate i tamponi che provengono giornalmente dalla Sibaritide: che sia un problema organizzativo o qualcosa di diverso, non importa. Certo è, che non sono ammessi “sorpassi“. Sul fronte contagi stiamo andando bene. Nessun nuovo caso. Fortuna, nella sfortuna, i tamponi effettuati il 4 e 5 maggio, con quelli dei concittadini rientrati in quei giorni, sono stati processati a Portici, ed oggi abbiamo avuto una parte di risultati. Bocchigliero: non ci eravamo sbagliati. Ancora una conferma e potremo dichiarare chiusa questa pagina: sono rimasti due casi, e due ricoverati, gli altri sono tutti guariti. Oriolo, ultimo caso il 28 aprile (ma qualche nuovo caso potremmo averlo ancora, perché in ambiti familiari il pericolo c’è sempre): le negativizzazioni avanzano. Siamo già ad 11. Forse domani avremo qualche altro risultato. Corigliano-Rossano: un nuovo guarito. Restano ancora 11 i positivi a domicilio, ma asintomatici. Per gli altri c’è ancora da aspettare. Noi siamo pronti a ricominciare a “tamponare“, ma aspettiamo il via dal laboratorio, ingolfato dai tamponi fatti sui nostri concittadini che rientrano dal nord. Per disposizione del Dipartimento Regionale Tutela della Salute, loro hanno priorità. Ma noi abbiamo pazienza, ed aspettiamo. Il tempo ci darà ragione e ce la faremo. |