Siamo europei oggi più che mai nel combattere insieme un nemico che ci ha messi davanti alle nostre fragilità ma che allo stesso tempo ha fatto emergere in noi lo spirito di solidarietà. Quella solidarietà e quei segni di prossimità che anche la nostra Città ha registrato da diverse parti. Dalla scuola Albert-Liebmann di Assen in Germania che ha attivato una raccolta fondi a favore della nostra Protezione Civile alla vicinanza della città albanese di Berat, dov’è custodito il Codex Beratinus, evangelario purpureo greco del VI secolo considerato gemello del Codex Rossanensis. È quanto dichiara l’assessore alla Città Europa Tiziano Caudullo in occasione della Festa dell’Europa che si festeggia oggi, sabato 9 maggio, 70esimo anniversario dalla storica dichiarazione dell’allora ministro degli esteri francese Robert Schuman. Siamo cittadini europei – aggiunge – se pensiamo alle radici della nostra comunità che affondano nella cultura greca e che hanno plasmato nel corso dei secoli il nostro carattere, il nostro modo di agire e di cui abbiamo la fortuna di avere testimonianze d’arte che ci circondano. Siamo europei – prosegue l’Assesore – quando vediamo il nostro Castello e pensiamo al normanno Roberto il Guiscardo o la Torre Sant’Angelo e quindi a Bona Sforza, regina di Polonia, granduchessa di Lituania, ma anche principessa di Rossano. Siamo europei se pensiamo al nostro amato San Francesco che a 67 anni si trasferì in Francia, qui vi trascorse 24 anni della sua vita fino al giorno della sua morte e dove si trovano le sue spoglie. L’essere europei sta anche nella libertà di poterci muovere liberamente negli stati membri per lavoro o formazione. Questa è l’Europa, questi siamo noi. Non dimentichiamoci della nostra identità, della nostra storia, non perdiamo di vista l’obiettivo: essere uniti nella diversità – conclude - per costruire insieme un futuro di pace e prosperità. |