La realizzazione del nuovo ospedale sarà la madre di tutte le battaglie per il territorio della Sibaritide e di Corigliano-Rossano. Tempi certi ed un cronoprogramma dei lavori chiaro. Con una sfida: ultimare i lavori e rendere operativo il presidio entro la conclusione della prima legislatura regionale a guida Santelli. Ho già parlato con il presidente della Regione Calabria che ha assunto un impegno chiaro affinché questo territorio abbia subito il suo nuovo presidio ospedaliero.
È quanto ribadito dal capogruppo dell’UDC in Consiglio regionale, Giuseppe Graziano, intervenuto lo scorso mercoledì 6 maggio a Cariati durante il Consiglio comunale straordinario convocato per affrontare i temi dell’emergenza sanitaria nell’area del basso Jonio cosentino a seguito della chiusura del locale presidio ospedaliero “Vittorio Cosentino”.
«Sulla sanità – ricorda Graziano – non è più tempo di giocare a scacchi. Bisogna ritrovare unità e soprattutto è necessario che il governo della salute pubblica torni presto in mano alla politica. Tanti anni di commissariamento regionale non hanno prodotto un bel nulla, anzi hanno peggiorato ancor di più la mole del debito. Perché non c’è stata conoscenza del territorio e ognuno ha pensato di risolvere il problema tagliando di qua e di là. Quando tutti sanno che il metodo migliore per rilanciare un’azienda in fallimento è l’investimento. Così non è stato ed oggi ci ritroviamo in Calabria una rete ospedaliera che è allo stato vegetativo. A pagarne le conseguenze, ovviamente, sono i cittadini e soprattutto periferie come i territori di Cariati, Trebisacce e Praia a Mare che sono state svuotate di assistenza sanitaria e scippate del diritto alla salute. E non è un mistero che il dramma maggiore si viva proprio nell’aria del nord est della nostra regione. Dove da 13 anni siamo in attesa della realizzazione di un nuovo ospedale, già finanziato ma la cui realizzazione rimane avvolta nel mistero delle scartoffie burocratiche della Regione». «L’impegno – aggiunge Graziano – dovrà essere quello di realizzare al più presto questa infrastruttura vitale per il territorio con l’intento di creare, facendo leva sulla proposta del deputato Francesco Sapia, al suo interno un ospedale Hub sullo Jonio che riattivi subito i nosocomi periferici di Cariati e Trebisacce quali presidi satelliti. Ovviamente, per realizzare una nuova organizzazione sanitaria, affidata a manager qualificati e non improvvisati come quelli che oggi reggono lo spoke di Corigliano-Rossano, ci sarà bisogno di unità d’intenti. Sarà necessario attivare, infatti, quella filiera politico-istituzionale tra comuni, regione e governo affinché non si perda tempo e si diano finalmente le risposte attese da questo territorio. Io sono già a lavoro per questo».
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