La fase due è da poco partita ma tanti sono i problemi che le imprese si trovano a dover affrontare. Primo fra tutti il problema imposte. Nonostante, infatti, la non operatività molte si trovano a dover fare i conti con i pagamenti dei Tributi locali che continuano a rappresentare una delle principali voci di costo più pesanti dei bilanci aziendali. Per questo motivo l’Associazione Territoriale di Confcommercio Corigliano-Rossano si schiera al fianco delle imprese e chiede con forza al consiglio comunale, una serie di iniziative a sostegno delle imprese locali: 1. Sospensione della TARI e delle imposte sulla concessione del suolo pubblico per almeno 3 mensilità; 2. Posticipo di tutte le scadenze a settembre per consentire alle imprese di avviare la ripartenza senza ulteriori aggravi di costo; 3. Maggiore concertazione con le associazioni di categoria, in modo da definire insieme le adeguate misure a supporto della Fase due. 4. Snellimento della macchina burocratica in merito al rilascio di concessioni, anche temporanee, per recuperare il tempo perduto, tralasciando le rigidità proedurali che comprometterebbero ancora di più questa difficile situazione. Ci rivolgiamo a tutti gli schieramenti politici che compongono il Consiglio, a maggioranza e opposizione, è giunto il momento di fare scelte concrete, chiare e soprattutto incisive. L’alternativa è quella di veder scomparire negozi e attività commerciali, con ripercussioni e conseguenze drammatiche per l’occupazione ma anche sulla vitalità dei nostri centri cittadini in termini di costi sociali. Ne abbiamo avuto l’esempio in questi mesi di lockdown. Senza imprese le nostre città muoiono.
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