Siamo fermamente convinti che in questo momento storico il confronto politico e la cooperazione siano fondamentali per il bene della comunità. Ed è proprio la mancanza di questa cooperazione, non solo tra le opposizioni e la maggioranza, ma tra gli stessi componenti dell’ Amministrazione Stasi e tra questi e la macchina comunale, che ci ha fatto comprendere quanto sia necessario e doveroso intervenire, anche duramente, sulle scelte politiche operate in questo periodo in cui, ancora di più, dovrebbero snodarsi sui binari della correttezza e dell’onestà intellettuale , ma soprattutto, tradursi in azioni politiche concrete ed efficaci che mirino al solo bene della comunità e non alla rischiosa propaganda dei protagonisti. Questi i motivi che ci impediscono di rimanere indifferenti difronte ad azioni che definiamo, senza mezzi termini, inadeguate a gestire questa così grande città. Purtroppo, Noi di Civico e Popolare abbiamo capito fin da subito che questo sgangherato gruppo che ci governa non sarebbe stato in grado di avviare percorsi di rinascita economico e sociale per la città unificata in tempo di pace, figurarsi nell’affrontare questa emergenza epidemiologica che ha messo in ginocchio il mondo intero! In un momento in cui, in soli due mesi, la società è stata trasfigurata dalla pandemia e molte famiglie sono state colpite nella propria liquidità finanziaria, l’azione dell’Amministrazione comunale, supportata da quella governativa, sarebbe dovuta essere l’unica ancora di salvezza per il debole tessuto economico - specialmente in un territorio come il nostro in cui il disagio socio economico era palpabile già da prima -. E invece, la sola azione messa in campo da questa Amministrazione, ad oggi, pare essere il sostegno alimentare – quello delegato dal Governo centrale ai Comuni – che non può essere certamente risolutiva, senza un adeguato problem solving. Lo dimostra il fatto che nelle casse comunali ancora giacciono 529.186,06 € dei 717.476,06€ assegnati al comune di Corigliano – Rossano. Incomprensibile, considerando che questa misura doveva essere rapida e di prossimità, mentre è risultata essere lenta e macchinosa; solo da pochi giorni, le famiglie stanno ricevendo, finalmente, i buoni per poter mangiare. Ci preme ricordare che è la fame a nutrire la criminalità e l’illegalità! Devolvere le indennità. Pertanto, continuiamo a sostenere fermamente che misure straordinarie come quelle della sospensione dei tributi e interventi anche fuori bilancio - come da noi richiesti all’inizio di questa emergenza – a sostegno delle famiglie e delle attività economiche, siano l’unico vero ammortizzatore sociale di cui il nostro territorio, al momento, necessita. Atteso che non guasterebbe se la giunta, e l’intero Consiglio, destinassero le ricche indennità percepite ad un fondo di solidarietà, come altri hanno già fatto. Da mesi, ormai, si vede un solo uomo al comando, senza nessuna operatività della giunta e del consiglio; presenti solo per sporadiche comunicazioni come l’ultima dell’Assessore Novello che ci informa dell’acquisto di una barella di biocontenimento, consomme derivanti da erogazioni liberali - e non da azioni amministrative , Un acquisto, questo, che seppur meritevole, arriva quando la fase emergenziale pare, ormai, essere superata e Era l’8 luglio del 2019 E proprio quando ciapprestiamo a vivere la fase 2 e quindi a lavorare per il necessario rilancio dell’economia locale, apprendiamo con amarezza la notizia - riportataci dalla Senatrice Abate - secondo cui alcuni degli interventi finalizzati al rilancio del Porto di Corigliano Rossano “non potranno essere programmati” per inadempienze della politica locale. Vana, quindi, la sollecitazione che fin dall’8 luglio 2019 i quattro consiglieri di Minoranza – tra cui il nostro Capogruppo Luigi Promenzio - rivolsero al Vicesindaco con deleghe allo sviluppo della città, al porto, pesca e Zes, Claudio Malavolta, proprio sullo scalo portuale cittadino e sui suoi obiettivi strategici; risorse che in questo momento sarebbero state determinanti per il rilancio delle attività portuali. Per tanto, non può essere che amaro, per noi di Civico e Popolare, il bilancio dell’operato della Giunta Stasi che pare sempre di più “arrancare” nella gestione di questa emergenza sanitaria, così come nell’azione politica ordinaria, mancante del tutto di una chiara programmazione e visione della Città.
Alessandra Capalbo, coord. Civico e Popolare Coriglano - Rossano
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