Prosegue la fase positiva dell’emergenza covid-19 anche nell’Alto Jonio Cosentino. A confermarlo è il dirigente Asp di Cosenza dottor Martino Rizzo, che comunque invita tutti a rispettare le regole. Va tutto bene, ma....andrà tutto bene? Dipende solo da noi, dai nostri comportamenti, dalla nostra responsabilità. Certo, se continuiamo con gli assembramenti, con i discorsi faccia a faccia con mascherina a mezzasta, con le passeggiate fianco a fianco con gli amici, qualcosa potrebbe cambiare, e non in meglio. Una precisazione: chi è rientrato dal nord o dall’estero è venuto grazie ad un’Ordinanza che prevede un periodo di quarantena di 14 giorni. Perché questo? Perché chi viene si deve chiudere in una stanza? Per il semplice motivo che il coronavirus ha un periodo di incubazione di 14 giorni. Cioè se io ho avuto un contatto con un soggetto positivo, posso sviluppare la malattia anche dopo 14 giorni dall’ultimo contatto. Se ciò è vero, e sappiamo che è vero perché lo abbiamo accertato, il tampone negativo indica solo che io oggi non ho il virus nella gola, ma lo potrei avere domani, o tra 14 giorni. Perciò, responsabilmente, a prescindere dall’esito del tampone, mi devo sacrificare e devo stare in casa, per tutto il periodo di quarantena. Senza sconti. Così sarà per quelli che arriveranno a Corigliano-Rossano e sullo Ionio. Sul fronte risultati, ancora ZERO. Nessun nuovo caso sullo ionio. Molti nostri concittadini si stanno negativizzando, stanno vincendo sul virus. Bene i risultati dei tamponi del 3 maggio a Corigliano-Rossano. Domani sarò più preciso. Domani è anche importante per Oriolo. Aspettiamo l’esito dei tamponi effettuati, dopo la fine della “zona rossa“, indice che l’epidemia si è arrestata. Forza Oriolo, giriamo questa brutta pagina e ripartiamo. Oggi a Bocchigliero c’è stato un nuovo intervento. Non sarà l’ultimo, ma ci avviamo alla vittoria ( sempre facendo gli scongiuri). Perciò, va tutto bene, e siamo noi gli artefici del nostro futuro.
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