La situazione dell’emergenza covid-19 nell’Alto Jonio Cosentino viene fatta dal dott. Martino Rizzo dell’Asp di Cosenza:Oggi tutto tranquillo. Una domenica in casa ( ma non per tutti). Ci siamo preparati per il grande esodo, non così grande. Rientrano i nostri concittadini. Fino alle 16,00 sono arrivate per la provincia di Cosenza 1154 prenotazioni. Nell’area ionica rientreranno 251 ragazzi e, a Corigliano-Rossano, tra il 4 ed il 5 maggio arriveranno 74 nostri figli, nipoti, parenti e giovani amici. Benvenuti nelle vostre residenze, non abbracciate i vostri affetti ( ci sarà tempo), e preparatevi al sacrificio di 14 giorni di quarantena. Molti l’hanno già fatta e sanno tutto, agli altri daremo le regole di comportamento che, siamo sicuri, verranno rispettate. Li attenderà lungo la strada anche qualche controllo, ma siamo sicuri saranno tutti in ottima forma. C’è sempre qualche tuttologo in giro: se vuole sapere nome e cognome dei soggetti “tamponati“, il motivo per cui si è proceduto, la data di esecuzione, glielo possiamo fornire. Comunque, per sua opportuna conoscenza, con i nostri limitati mezzi, nel mese di aprile abbiamo effettuato 789 tamponi. Nei primi 3 giorni di maggio 105. Di ognuno c’è in ufficio la documentazione.Domani saremo ad Oriolo, dove continueremo il tentativo di circoscrivere il focolaio. Qualcosa ci era sfuggito (e quando sbagliamo siamo disposti ad ammetterlo); domani proviamo a porre rimedio all’errore. A Bocchigliero, invece, non abbiamo sbagliato nulla. Resta ancora un positivo, tra gli ospiti, tutti gli altri sono guariti o sono vicini alla guarigione. Corigliano-Rossano è fermo. La situazione sembra evolvere al meglio. Restano ancora sotto la scure del virus 19 nostri concittadini. Tutti gli altri sono guariti. Dimenticavo. Domani anche una puntatina sull’alto ionio. Ci sembra che quei focolai siano circoscritti, tuttavia fidarsi di questo virus non ci è concesso.
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