“Probabilmente la Regione garantirà l’apertura di un laboratorio a Corigliano-Rossano, per processare i tamponi ed avere risultati in tempi celeri”. E’ quanto scrive in post sul suo profilo face book, il dott. Martino Rizzo, dirigente dell’Asp di Cosenza. Il dott. Rizzo da più giorni, e sempre su face book, nel fare il punto sull’emergenza covid 19 nell’Alto Jonio Cosentino, sta sottolineando la difficoltà evidente di poter avere i risultati dei tamponi effettuati in tempi ragionevolmente brevi, tutto ciò è dovuto al fatto, che le richieste sono molte ed i laboratori dove processare i tamponi sono pochi. Così, grazie anche alla disponibilità del sindaco di Corigliano-Rossano, nella giornata di ieri durante un incontro operativo presso il Dipartimento Sanità della regione Calabria, il dott. Rizzo ha riproposto l’apertura in tempi brevi del laboratorio a Corigliano-Rossano, e pare che questa volta dovrebbe giungere dalle autorità sanitarie regionali il via libera. “Ma accanto a ciò- come spiega sempre il dott. Rizzo – nella riunione di ieri è stata affrontata la problematica legata alla previsione dei prossimi rientri in Calabria da altre regioni. Tutto ciò – prosegue il dirigente Asp - con qualche perplessità sul fatto che la riapertura indiscriminata potrebbe riportarci in situazioni di crisi di qualche tempo fa, che sinceramente si vorrebbero evitare. Per questo c’è stata una lunga riunione con gli Organi sanitari regionali, per stabilire le modalità di rientro, che potranno avvenire purché ci siano adeguati requisiti per svolgere la quarantena al proprio domicilio. Sarà emanata una nuova Ordinanza che, si spera, recepira’ le indicazioni sanitarie fornite e prevederà i rientri con una “preventiva“ autorizzazione della Regione”. Sempre in questo post il dott. Rizzo ha riferito come la situazione emergenza covid 19 nell’Alto Jonio Cosentino è abbastanza tranquilla “Ancora guarigioni – ha scritto il rappresentante dell’Asp - con rientro a domicilio di nostri concittadini, nessun nuovo caso, quarantene in diminuzione. Sul fronte dei tamponi niente di nuovo, ma noi continuiamo a farli”.
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