In questi mesi mi sono sforzata di dimostrare quanto importante e prezioso ritenga e promuova ad ogni occasione il ruolo propositivo, costruttivo, di controllo e di critica dei singoli consiglieri e dei gruppi consiliari di opposizione in modo particolare. Per formazione personale e politica non penso possa esserci alcuna dialettica di autentica qualità democratica senza la garanzia costante e puntuale del confronto plurale in tutte le sedi deputate, in primis il Consiglio Comunale. Ed è forse per questo che non riesco ad accettare l’idea ed il metodo che la strumentalizzazione politica, anche quando davvero non necessaria, debba essere considerata sempre uno strumento quasi inevitabile per interpretare il ruolo di minoranza. Perché non è così. Tanto più in una situazione così complicata, ristretta e limitata in tutto, anche quindi negli ordinari spazi di confronto come quella che, analoga in tutto il Paese, stiamo vivendo purtroppo anche nella nostra Città. È quanto dichiara il Presidente del Consiglio Comunale Marinella Grillo definendosi sorpresa ed anche dispiaciuta dall’atteggiamento di quanti, pur essendo al corrente dell’impegno e dell’attività della presidenza e degli uffici finalizzata ad organizzare ed a preparare per tempo le nuove e doverose modalità di svolgimento dell’assemblea consiliare e delle stesse conferenze, in aderenza a quanto prescritto da Governo e Prefettura, abbiamo comunque colto l’occasione addirittura per denunciare quasi una improvvisa parentesi democratica, motivata da chissà quali misteriose ragioni politiche o di altra natura. Lo ribadisco: è legittimo che ogni consigliere avverta e manifesti la necessità di esprimersi nel luogo a ciò deputato, ovvero l’assise civica ma – scandisce la Grillo – non mi sarei aspettata, soprattutto in questa fase ed alla luce della straordinarietà che ciascuno nel proprio ruolo sta cercando di governare limitandone disagi, il tentativo di trasformare in spicciola contrapposizione sul nulla quella che è stata e rimane, con ogni evidenza, l’oggettiva difficoltà di fare tutto normalmente come prima e che sta coinvolgendo ogni settore della vita sociale, economica e quindi anche istituzionale; senza alcun mistero né necessità di ricostruzione fantapolitica. Del resto – prosegue – qualche giorno fa avevo già condiviso con alcuni consiglieri di minoranza la necessità di riprendere il confronto politico e l’imminenza della convocazione di una conferenza dei capigruppo. Nel confermare – conclude la Grillo – che nessun argomento politica o questione istituzionale sarà oggetto di rinvii e ritardi incomprensibili ed immotivati, rispettando i diritti e le prerogative di tutti consiglieri comunali e ancor di più di quello delle minoranze, ancor di più in un momento così delicato come quello che stiamo vivendo colgo l’occasione per condividere con la Città l’auspicio che venga privilegiata sempre e comunque la coesione tra tutte le forze politiche democraticamente elette nella consapevolezza che l’istituzione pubblica nella sua unitarietà debba sforzarsi di cercare ed offrire alla comunità capacità di risolvere problemi più che capacità di scontro. |