Una lettera aperta firmata da alcuni cittadini, associazioni e rappresentanti istituzionali è stata inviata al ministro della salute, al presidente della regione, al commissario alla sanità e al commissario dell’Asp di Cosenza. Nella missiva i sottoscrittori chiedono la pronta attivazione del reparto Covid-19, per la creazione dell’HUB dello Jonio a Corigliano-Rossano e per la riapertura dei presidi.ospedalieri di Trebisacce e Cariati.Questo è il testo della lettera aperta:
Alla C.A. del Ministro della Salute Roberto Speranza Della Presidente della Regione Calabria Jole Santelli Del Commissario ad Acta Saverio Cotticelli Del Commissario Straordinario dell’ASP di Cosenza Giuseppe Zuccatelli
Il 21 marzo è giunta la primavera, uno strano passaggio di consegne che ci ha visti purtroppo, tutti, costretti in casa a sperare che il peggio passasse al più presto. Il 21 marzo doveva essere l’inizio di una nuova stagione per la Sibaritide. Ben prima della diffusione del coronavirus, abbiamo nutrito fino alla fine il sogno di mobilitare i cittadini della fascia jonica cosentina con l’intento di affermare a gran voce il nostro diritto alla salute. Come ben sapete, e potete immaginare, il nostro obiettivo di una grande manifestazione si è arenato a causa dell’arrivo del Covid-19, ma non per questo abbiamo deciso di smettere di credere che sia ancora possibile sensibilizzare i cittadini. Lo spirito della nostra manifestazione era quello di rivendicare il diritto di tutti ad essere curati, il diritto ad avere una sanità di serie A, il diritto a cure di prossimità, accanto alle nostre famiglie, e non a centinaia di km di distanza. Poche ore fa è stata lanciata la proposta di elevare lo Spoke di Corigliano-Rossano a HUB dello Jonio, nonché di riaprire i due nosocomi di Trebisacce e Cariati da destinare ai servizi sanitari di base. Ebbene, noi del coordinamento della manifestazione #delittoallasalute, primi firmatari e promotori della presente lettera, condividiamo il principio espresso nella proposta e intendiamo rilanciarla, proprio perché in linea con le nostre rivendicazioni, peraltro già ben note alla stampa ed alla cittadinanza. L’elevazione dello Spoke di Corigliano-Rossano a HUB della Sibaritide, significherebbe dire basta al costante depauperamento di servizi e strutture, cui questo territorio ha assistito negli anni. L’HUB dello Jonio è un nostro sacrosanto diritto, rappresenterebbe concretamente l’inizio di una nuova tendenza che vedrebbe i cittadini di questo territorio finalmente meritevoli di attenzione. Già l’ottenimento del polo Covid-19 per la nostra città è un passo in avanti nell’ottica di un potenziamento dell’offerta sanitaria, con la speranza che, oltre ad una risposta immediata all’emergenza, da ciò ne potrà conseguire una maggiore dotazione di personale stabile e nuove strumentazioni per il futuro. Come noto, la Sibaritide viveva, già prima della diffusione del coronavirus, in uno stato emergenziale; per questo esigiamo una struttura efficiente e specializzata sin da subito, tramite il potenziamento e la riorganizzazione dei due presidi di Corigliano-Rossano, nonché la riapertura di quelli di Trebisacce e Cariati. Nell’attesa del nuovo Ospedale, anticipiamone la pianificazione, rendiamolo sin d’ora il presidio di tutte le specialistiche, utilizzando in modo diffuso e mirato le strutture esistenti. È necessario, pertanto, riorganizzare e attrezzare l’esistente, attraverso il ripensamento organico delle strutture, l’istituzione di nuove e più efficienti specialità. Non possiamo attendere, perché i bisogni non attendono a sopraggiungere. L’avvento del Covid-19 ha reso evidente l’inefficienza del nostro sistema sanitario, pur consci che la fortuna e, soprattutto, il senso di responsabilità di tutti noi cittadini, rispettosamente rimasti chiusi in casa, ha giocato a favore delle nostre vite. Tuttavia, dobbiamo trarre insegnamenti dalla vicenda coronavirus: nessuno deve essere lasciato solo! Gli ospedali territoriali sono gli avamposti di cui non si può fare più a meno, perché accanto a strutture di eccellenza, necessitano servizi essenziali di prossimità. Invitiamo, pertanto, tutti i cittadini, i movimenti, le forze politiche, nonché i rappresentanti istituzionali, tra i quali, in particolare, il Sindaco, i neoeletti Consiglieri regionali, nonché tutti i Parlamentari, a rilanciare questa proposta che mira ad invertire finalmente la rotta rispetto ai precedenti processi di espoliazione sanitaria del nostro territorio. Questa volta non ci fermeremo, la Sibaritide vuole vivere e lo Jonio merita il suo HUB e i sui presidi di cura. Non possiamo scendere in piazza, ma possiamo comunque fare in modo che tutta la Calabria ci ascolti. Modalità di adesione: Vi invitiamo a rilanciare questa proposta e ad utilizzare l’hastag #jonioHUB, indicando anche il vostro nome e cognome con la dicitura “aderisco” (es. Mario Rossi, aderisco). Tutti i cittadini potranno aderire usando l’hastag di cui sopra, ma anche scrivendo alla mail dedicata sibaritidesanita@gmail.com, sempre indicando il proprio nome e cognome con la dicitura “aderisco”. Allo stesso modo i rappresentanti delle associazioni che intendessero aderire alla proposta, potranno farci pervenire la loro sottoscrizione indicando oltre al nome, al cognome e alla dicitura “aderisco” anche la denominazione dell’associazione che rappresentano (es. Mario Rossi, Associazione per il diritto alla Salute, aderisco).Terminate le adesioni la presente lettera sarà indirizzata al Ministro della Salute pro tempore, alla Presidente della Regione Calabria Jole santelli, al Commissario ad Acta per il piano di rientro della Regione Calabria Saverio Cotticelli e al Commissario Straordinario dell’ASP di Cosenza Giuseppe Zuccatelli.
Firmatari promotori - coordinamento della manifestazione #delittoallasalute: Erminia Avella, Nicola Caravetta, Maria Carelli, Maria Teresa Falsetta, Biagio Frasca, Giuseppe Fusaro, Gianni Gallina, Giovanni B. Leonetti, Luigi Oliva, Marco Vercillo, Gianmatteo Vulcano, Antonio Zampino.
|