“Non credo affatto alla fusione. Lo dico senza problemi. Non ci credo per un fatto culturale. Troppi fattori ci dividono da Rossano. Pur essendo vicini siamo completamente diversi. Il Comune unico non porterebbe quei vantaggi di cui molti sprovveduti parlano. Sono stronzate di bassa lega. I benefici economici derivanti dalla fusione sono già nel percorso dell’Area Urbana, che peraltro esiste già. Rossano sta perdendo pezzi e solo adesso si accorge di avere vicini da utilizzare per recuperare terreno.”
È quanto dichiara Cataldo Russo, capogruppo dell’Udc nel consiglio comunale di Corigliano.
“Mi fa ridere – afferma Russo - il Presidente del Consiglio Comunale di Rossano, che nei giorni scorsi ha tuonato contro il suo collega ausonico, Pasquale MAGNO e il sindaco Giuseppe GERACI. SCARCELLO è visibilmente un piccolo personaggio in cerca d’autore. È un illustre sconosciuto in terra ausonica, un interlocutore senza alcuna legittimità dalle nostre parti. Il suo livello politico non gli consente di poter incidere sul dibattito in corso. Mi permetto di dire queste cose perché io, a differenza di tanti burattini, non penso né scrivo sotto dettatura, non ho mai avuto nessun vantaggio dalla politica, né incarichi, né tantomeno stipendi. Posso dire di essere un volgare uomo da marciapiede. Ma volgare nel senso letterario. Amo il dialetto e la mia gente. Ci sto per strada e conosco bisogni e problemi dei coriglianesi. E soprattutto vado al cuore della questione senza reticenze. I coriglianesi sanno bene che Rossano è in declino e adesso cerca di stringere un’alleanza con noi solo per sopravvivere.”
“Questa storia della fusione - continua il capogruppo dell’Udc - sta diventando il tormentone dell’estate. Io voglio vederci chiaro e aspettare uno studio di fattibilità serio. Però, allo stato attuale, la soluzione migliore mi sembra quella dell’Area Vasta che tenga conto anche del territorio di Cassano. Corigliano è il cuore produttivo e la locomotiva economica della Sibaritide. Non può essere Rossano a stabilire i tempi e i modi della nostra politica. Forse è il contrario.” - (Fonte: MONTESANTO SAS – Comunicazione & Lobbying). |