Con la Celebrazione della Cena del Signore, inizia il Triduo Pasquale, centro dell’Anno liturgico della Chiesa. Un momento importante per la vita spirituale e per quella comunitaria che in questi giorni, attraverso la preghiera e la riscoperta delle tradizioni, si preparano a celebrare la Pasqua. Quest’anno, però, un nemico terribile ed invisibile, Coronavirus Covid-19, non permetterà di Celebrare i Riti con la presenza del popolo. Una ferita profonda, ma come ha ricordato il vescovo della nostra Arcidiocesi di Rossano Cariati, Mons. Giuseppe Satriano, questo tempo ci aiuterà ancora meglio ad entrare nel mistero pasquale, per vivere pienamente la risurrezione di Cristo. Come quando ci sono i mondiali di calcio, anche in questo tempo, le famiglie si ritrovano davanti la tv per assistere e pregare alle celebrazioni del Papa o seguire le dirette streaming delle diverse Parrocchie del nostro territorio. Il diavolo non ha fatto i conto con i mezzi di comunicazione, che se usati bene, possono diventare anche mezzi di evangelizzazione e condivisione. La lavanda dei piedi e la crocifissione, la vivono, quotidianamente, i medici, gli infermieri e coloro che stanno combattendo contro questo nemico. La passione, nella loro carne, la “celebrano” i malati di coronavirus e tutti i fratelli “inchiodati” ad un letto d’ospedale. Le forze dell’ordine, i nostri militari, come ha ricordato l’Ordinario Militare, Mons. Santo Marciano, sempre in prima linea per portare un messaggio di speranza e di salvezza, anche durante il servizio, rappresentano gli “angeli” pronti all’annuncio di liberazione. Allora sì, che alle prime luci, del primo giorno dopo il sabato, saranno ancora le Donne, soprattutto le vittime della violenza nascosta e della Rassegnazione, ad “urlare” Alleluia, Cristo è veramente Risorto! Buon Triduo Pasquale, Corigliano Rossano... |