Forse non lo sapete, ma fare manualmente un “tampone“ è un’operazione abbastanza semplice, ma molto pericolosa, perché espone gli operatori al rischio di essere infettati. Eppure ho trovato un gruppo di medici e infermieri del 118 che, con abnegazione, impegno e pochi mezzi, cercando di risparmiare i pochi DPI che gli vengono dati, sono disposti a fare questo lavoro, rischiando in proprio. E partono da Cariati la mattina per ritornarvi solo quando hanno completato il loro giro, anche dopo 12 ore, senza orari e senza pause, qualche volta mangiando un panino al volo, ma non sempre. Oggi hanno fatto 24 tamponi in 24 case di Francavilla, Villapiana, Trebisacce, Roseto ed Oriolo, consegnando poi il tutto al laboratorio a Cosenza. E questa è anche sanità pubblica, ma sono soprattutto “persone“, abituate a sudarsi il proprio stipendio, che credono nel proprio ruolo a servizio degli altri. Anche per il loro impegno stiamo ottenendo buoni risultati ed è giusto rendergliene merito. Oggi non ci sono stati nuovi casi, ma soprattutto sono contento per la situazione di Bocchigliero. Le misura messe in atto dal Sindaco e dall’Amministrazione hanno funzionato. Non c’è stato un solo caso di covid-19 tra i cittadini: il contagio è stato circoscritto e limitato all’interno della struttura per anziani. Alcuni operatori sanitari, pur colpiti personalmente, non hanno trasmesso l’infezione all’esterno e, cosa altrettanto importante, gli operatori che hanno continuato a lavorare con i pazienti positivi, non si sono infettati, a dimostrazione che utilizzando adeguatamente i DPI si possono assistere “bene“ le persone covid+. Anche oggi a Rossano una quindicina di “inottemperanti“ all“Ordinanza Santelli, che impone di stare a casa. Forse ci stiamo stancando. E’ dura. Resistiamo.