Questa storia della fusione tra Rossano e Corigliano sta diventando il regno della mistificazione. Prima di procedere a qualsivoglia atto d’impulso in consiglio comunale serve uno studio di fattibilità condotto con serietà e professionalità. La guerra ideologica condotta dal Comitato 100 Associazioni non porta da nessuna parte. È quanto afferma Cataldo Russo, capogruppo dell’Udc in consiglio comunale di Corigliano. Nessuno di noi – dichiara Russo – è contro la fusione fra Rossano e Corigliano. Tutti abbiamo a cuore e crediamo in questo progetto politico e di sviluppo che non ha precedenti. Però non possiamo compiere un salto nel buio e ragionare di pancia. C’è in gioco il destino di due città. Abbiamo la possibilità di abbattere i costi della macchina amministrativa? I servizi miglioreranno? Ed al futuro cittadino del comune unico, costeranno di meno o di più di quanto costano oggi nelle sue singole città? Ci saranno benefici economici per i cittadini? Questi e tanti altri sono interrogativi legittimi ai quali soltanto un serio e scientifico studio di fattibilità potrà dare risposta. La posta in gioco è troppo alta per lasciare spazio al populismo del Comitato 100 Associazioni. Quattro persone che fanno rumore mediatico non possono condizionare un percorso da intraprendere con calma, un processo epocale che esige approfondimento, confronto nel merito, verifica puntuale dei benefici al cittadino, unificazione delle burocrazie ma sopratutto maturazione culturale dal basso. E chi si permette di contestare quanto dice il Comitato viene subito bollato come disfattista. Io non ci sto. Non è mio costume seguire la strada comoda del pensiero unico. Il referendum – continua – è solo l’ultima parte del tracciato. Saremo chiamati a votare solo dopo essere stati informati nel miglior modo possibile. Non si può esprimere il proprio parere alla cieca, con un ideologico si o no, su una questione così delicata. Se, al termine di una ricerca approfondita e scrupolosa, la bilancia dovesse pendere a favore dei vantaggi, vuol dire che l’iter subirà un’accelerazione necessaria. La delibera del Comune di Rossano – conclude – che ha licenziato l’atto di impulso è aria fritta. Mi auguro che Corigliano non si limiti a fare copia incolla. (Fonte/Lenin Montesanto – Comunicazione & Lobbying). |