C’è chi vive di politica di selfie e chi, invece, si rifiuta di farsi scattare una fotografia mentre contribuisce a consegnare uova di Pasqua acquistate di tasca propria e dei suoi amici e destinate ai bambini di alcune famiglie indigenti della città. Discrezione che caratterizza e fa onore al protagonista del bel gesto, Alfonso Falcone, presidente dell’associazione “Riscatto Popolare”, con sede nella frazione Schiavonea del comune di Corigliano Rossano. Questa mattina di buon’ora, Falcone, unitamente al giornalista Fabio Pistoia e al presidente della Pro Loco Domenico Terenzio (persona altrettanto e da sempre sensibile, generosa e disponibile) ed altri concittadini, ha fatto recapitare alla Croce Rossa Italiana, grazie alla sensibilità dei Carabinieri della Compagnia di Corigliano, le suddette uova di Pasqua, al fine di allietare le festività di quanti hanno bisogno di un aiuto concreto e di una parola di conforto, soprattutto nei momenti bui che tutti stiamo attraversando. “Il nostro contributo come associazione – si limita a dichiarare Alfonso Falcone – vuole esclusivamente rappresentare un segnale di speranza in questo difficilissimo periodo, con l’auspicio che tanti altri possano, nei limiti delle proprie possibilità, donare e aiutare chi oggi più che mai soffre. Penso, soprattutto, a quelle famiglie che a causa di questa terribile pandemia, con il blocco totale di tutte le attività produttive, sono piombate nello sconforto e nella disperazione”. E allora, il riscatto popolare si è effettivamente consumato, se è vero com’è vero che giovani di questa nostra città, senza pelosa carità ma spinti da genuini sentimenti d’altruismo, hanno fatto la loro parte.
|