L’elenco dei cittadini beneficiari del bonus famiglia per l’emergenza coronavirus venga reso pubblico e trasmesso alle autorità competenti per le opportune verifiche. Condividiamo a pieno l’appello lanciato dal Procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, Nicola Gratteri. Pertanto, invitiamo il sindaco di Corigliano-Rossano a farsi promotore di questa iniziativa, nell’interesse delle persone oneste, di tutti quei cittadini che realmente sono in stato di bisogno, e con l’obiettivo di evitare qualsiasi speculazione criminale sullo stato di crisi che sta vivendo anche la nostra comunità. È questa la proposta cheavanzano i Consiglieri comunali di opposizione Gennaro Scorza (Graziano Sindaco), Adele Olivo, Vincenzo Scarcello e Giuseppe Graziano (Il Coraggio di Cambiare l’Italia), Costantino Baffa (Lega Salvini) e del rappresentante del movimento civico Avanguardia Libera, Raffaele Vulcano, che chiedono al sindaco Flavio Stasi e all’Amministrazione comunale di istituzionale la proposta del Procuratore Gratteri. «Gli elenchi vengano resi pubblici – scrivono – per troncare sul nascere ogni tipo di speculazione sulle spalle e sui bisogni della povera gente. L’appello lanciato ieri dal Procuratore Gratteri deve trasformarsi in un impegno civico perché in un momento di così grande difficoltà, dove molte famiglie sono sul lastrico per la mancanza di lavoro, la trasparenza è l’unico strumento per evitare che chi ha davvero bisogno si ritrovi fuori dai sussidi economici. I Soldi ci sono e sono pure adeguati a sopravvenire alle esigenze delle necessità delle famiglie in difficoltà. Se però la speculazione, i furbetti o, ancor peggio, la lunga mano della criminalità, che nei momenti di crisi riesce sempre a sostituirsi allo Stato, prendono il sopravvento, si rischia di generare un effetto domino devastante». «Corigliano-Rossano – proseguono – facendo leva sull’appello di Gratteri può creare un modello, un esempio. Può recepire questa proposta e istituzionalizzarla, inserendo l’obbligatorietà della pubblicazione degli elenchi degli aventi diritto al bonus famiglia e la successiva trasmissione alle autorità di polizia giudiziaria per tutte le opportune valutazioni. Siamo convinti – concludono – che il sindaco e l’Amministrazione comunale sapranno cogliere questo invito e renderlo subito operativo, nel solo interesse della cittadinanza e dei cittadini onesti».
|