Il capo della Protezione Civile Nazionale, Angelo Borrelli ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera, dove ha spiegato i motivi per i quali l’emergenza sanitaria da Covid19 preoccupa ancora tutti i massimi organismi dello Stato. Come da più parti si afferma da qualche giorno, la diminuzione dei nuovi positivi è sicuramente un fatto importante, ma non deve trarre in inganno. I maggiori rischi infatti derivano proprio in questi casi, ovvero quando uno allenta la presa e l’epidemia torna a correre più di prima. Per questo motivo, è fondamentale rispettare tutte le misure anti-contagio e, quindi, rimanere a casa. «Se non avessimo attuato quelle misure anti-contagio, il nostro Sistema Sanitario Nazionale avrebbe sofferto molto di più e oggi conteremmo un numero di morti decisamente superiore. Quando ne usciremo? Non lo sappiamo». Il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, sul calo dei nuovi positivi, commenta così: «Le analisi spettano agli scienziati del Comitato tecnico-scientifico. Certamente c’è una frenata e questo è un dato confortante». Poi l’attenzione si sposta al Sud, partendo dalla fuga dal Nord che ha seriamente preoccupato il Governo. «Questo fatto è stato un evento molto grave e certamente ha contribuito ad un incremento della diffusione del virus nelle altre regioni. Ora la situazione nei territori del Nord resta la più drammatica, ma il sud è ancora a rischio. Nessuno può e deve pensare di poter abbassare la guardia: il virus ha dimostrato di poter attraversare oceani e continenti». |