In un territorio già carente, abbiamo assistito in questi anni alla desertificazione dei nostri Ospedali, da tempo sofferenti per tagli indiscriminati e attualmente non più attrattivi, né per gli operatori, né per gli utenti. Anni di commissariamento sono un’anomalia difficilmente giustificabile. Coloro che si sono succeduti nella gestione commissariale non hanno fornito le soluzioni auspicate e il diritto alla salute dei cittadini di Corigliano-Rossano non può che risentire di tale deficitaria situazione. Si continuano ad assecondare le istanze “particolari” dei vari territori, senza inquadrare i problemi in una visione globale. Ora, dopo anni di mancato riordino dei servizi, purtroppo non è più garantita neppure l’emergenza. Ci rendiamo conto dei guasti e delle inefficienze solo nel momento di massima necessità, pur avendo avuto la situazione sempre sotto gli occhi. Gli specialisti che abbiamo sono costretti a lavorare in condizioni precarie e dequalificanti, aggravate da turni gravosi. I medici sono allo stremo. Da tempo lavorano senza organizzazione e senza gli adeguati strumenti. Assistiamo ad un valzer inaudito di spostamenti di reparti da un nosocomio all’altro della nostra città senza una logica. Spogliare un Santo per vestirne un altro a poco serve. Oggi devono emergere le responsabilità di quanti hanno ridotto la sanità nello stato in cui si trova. Sarebbe troppo lungo elencare tutte le criticità che in questi ultimi anni hanno caratterizzato i nostri nosocomi. Un principio deve essere chiaro, -afferma Giuseppe Turano, commissario cittadino di FI-, fino a quando non sarà realizzato l’ospedale della Sibaritide, i due nosocomi devono essere potenziati e adeguati alle esigenze dell’utenza. Non accetteremo ridimensionamenti dell’uno a favore dell’altro, in maniera irrazionale. Avere due presidi Ospedalieri dislocati nelle due maggiori aree della città unica deve essere un vantaggio per la collettività e non trasformarsi in una battaglia per accaparrarsi reparti. La chiusura del Pronto Soccorso di Corigliano nelle ore notturne è stata una scelta scellerata soprattutto in un momento di grande emergenza, così come non si comprendono le ragioni alla base delle quali è stata disposta la sospensione dei ricoveri presso l’UOC di Neurologia dell’Ospedale di Corigliano, interrompendo la continuità assistenziale e determinando la chiusura dell’unico Reparto di degenza Ospedaliera di Neurologia presente nei tre Ospedali Spoke dell’ASP provinciale, aumentando ancora di più il flusso di pazienti neurologici presso la Neurologia dell’Ospedale HUB di Cosenza, destinato all’emergenza COVID-19, per patologie come Ictus, Sclerosi Multipla, Parkinson, Demenza Senile, SLA, Epilessia ed altre malattie particolarmente gravi. Se a ciò si aggiunge la periodica chiusura della Chirurgia dell’Ospedale di Corigliano, le conseguenze facilmente intuibili non lasciano ben sperare. La neurologia deve riaprire immediatamente! Per quanto riguarda più nello specifico l’emergenza Covid-19 sarebbe auspicabile, prima di assumere decisioni che potrebbero rivelarsi dannose per i cittadini, convocare un tavolo tecnico per concordare l’indirizzo sanitario e i livelli di emergenziali sanitari. Apprendiamo la conclusione dei lavori per adibire il Giannettasio a centro Covid, ci auguriamo che siano state adottate tutte le misure a tutela dei sanitari e dei pazienti per evitare che si possano verificare gravi casi già visti in altre parti del Paese. Agiamo –prosegue Turano- in una realtà sanitaria debole per cui sarebbe il caso di non avventurarsi in esperimenti che potrebbero determinare gravi danni. Sicuramente, concentrare i centri Covid negli Ospedali HUB offre maggiori garanzie sia ai pazienti, per la presenza di strutture meglio organizzate, sia ai sanitari che possono lavorare in condizioni di maggiore sicurezza. In questi mesi abbiamo verificato che gli Ospedali e le case di cure se non dotate di strutture altamente specializzate possono diventare pericolosi “focolai” per cui invitiamo ad una prudenza e ad un ampio confronto. Concludendo -Turano- rimarca la criticità della situazione sanitaria: per scongiurare con tutti i mezzi possibili collassi dei servizi di emergenza è indispensabile la collaborazione di tutti gli attori della sanità. Le inefficienze e le disfunzioni vanno necessariamente risolte, nella direzione di una sanità sostenibile nel tempo. L’obiettivo primario rimane la realizzazione dell’Ospedale Unico che dovrà essere e rappresentare una eccellenza per la sanità locale e non una mera sommatoria delle disfunzioni esistenti. Su questo garantiamo il nostro impegno.
Giuseppe Turano Commissario Unico Forza Italia Corigliano-Rossano |