Un nuovo, importante, “dono” per l’ospedale spoke di Corigliano Rossano. Nove maschere facciali per la ventilazione non invasiva dei pazienti, sono state consegnate nei giorni scorsi ai reparti di Rianimazione, diretto dal dott. Giuseppe Angelo Vulcano, e Pediatria, diretto dal dott. Francesco Petrone, dall’Associazione Odv “Carpe Diem” Compagnia Teatrale “I Tinti” del presidente Salvatore Aloisio, dall’Associazione di volontariato “Vincenzino Filippelli” del presidente Elisabetta Verrina e dalla Coldiretti di Rossano, presieduta da Antonino Fonsi e la collaborazione del responsabile zonale Gino Vulcano, nell’ambito del progetto “Non sentirsi mai solo”. «Si tratta di un gesto simbolico – spiega Salvatore Aloisio – nella speranza che la solidarietà, in un momento delicato come questo, possa essere utile ad alleviare le sofferenze e contribuire a curare chi ne ha bisogno». «Non è la prima volta che le Associazioni “Carpe Diem” e “Vincenzino Filippelli” – aggiungono Alosio, Elisabetta Verrina – si adoperano nel sostenere i due poli ospedalieri, così come da quest’anno possiamo contare sul contributo della Coldiretti di Rossano. Negli anni scorsi siamo stati vicini ai reparti di Oncologia, Medicina, Radiologia, Pediatria e Pronto Soccorso. Il nostro auspicio è che queste maschere per la ventilazione polmonare – concludono i presidenti Aloisio, Verrina e Fonsi – possano essere d’ausilio ai nostri medici, impegnati in prima linea per contrastare questo nemico invisibile che è il Covid-19, ai quali esprimiamo tutta la nostra gratitudine». Il direttore sanitario dello spoke di Corigliano Rossano, Pierluigi Carino, in proposito manifesta «il più sincero ringraziamento, anche a nome di tutti gli operatori sanitari, per la concreta vicinanza dell’Associazione “Carpe Diem” Compagnia Teatrale “I Tinti”, dell’Associazione “Vincenzino Filippelli” e della Codliretti, manifestata in questo momento difficile per la nostra comunità, con la donazione di nove maschere facciali per la ventilazione non invasiva dei pazienti ammalati». «Esprimo infine un sentito ringraziamento per la disponibilità, l’attenzione e la sensibilità dimostrata, anche in passato per le precedenti donazioni, tanto nei confronti degli utenti – conclude il dottor Carino – quanto della struttura ospedaliera, che è patrimonio e risorsa di tutta la comunità».
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