In Calabria arrivano risorse per oltre 17 milioni di euro. E’ stata infatti firmata oggi l’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile con cui il Governo invia 400 milioni di euro ai Comuni per far fronte alle esigenze economiche ed indifferibili di migliaia di famiglie italiane. Ravvisata la necessità di supportare i comuni interessati dall’emergenza epidemiologica da virus Covid 19, il Governo ha deciso infatti di intervenire con un primo incremento del fondo di solidarietà comunale, destinando 400 milioni di euro per la solidarietà alimentare. Gli stessi sono stati ripartiti tra i Comuni in ragione di due criteri fondamentali: la popolazione residente e il reddito pro-capite. In particolare, l’area Sibaritide/Pollino e lo Ionio cosentino arriveranno a ricevere quasi due milioni di euro. Di questi, 717.476 euro vanno al Comune di Corigliano-Rossano, 186.258 a Castrovillari, 183.891 a Cassano all’Ionio, 177.686 ad Acri, 95.678 a Crosia, 77.742 a Cariati, 74.848 a Trebisacce, 67.151 a Spezzano Albanese. In ragione di quanto assegnato, ciascun comune potrà acquistare buoni spesa oppure distribuire direttamente derrate alimentari. Sarà l’Ufficio dei servizi sociali di ciascun Comune ad individuare la platea dei beneficiari, ed il relativo contributo, tra i nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da virus Covid-19 e tra quelli in stato di bisogno, per soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali, con priorità per quelli non già assegnatari di altre forme di sostegno pubblico. Certo, servono strumenti ancora più forti e decisi, ma questo è un primo, tangibile, segnale di vicinanza dello Stato ai cittadini, che si affianca agli oltre 4 miliardi di euro di trasferimento statale che i Comuni riceveranno nelle prossime ore. In parallelo il Movimento 5 Stelle sta lavorando insieme a tutto il governo affinché nel mese di aprile si possa varare un reddito universale di emergenza. Nessuno verrà lasciato solo! Francesco Forciniti – Portavoce M5S alla Camera dei Deputati
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