In vista dell’anno, il 2016, del 540esimo anniversario dalla venuta, nel 1476, del patrono San Francesco, la Città di Corigliano, attraverso le pagine di ITALIA PIÙ, “La Rivista dei Comuni e del Territorio” de IL SOLE 24 ORE, non perde occasione di promuovere tutto il territorio (dal basso jonio alle pendici del Pollino e della Sila, da Cirò, città del vino, passando da Rossano, Città del Codex, e fino ai parchi archeologici di Sibari e Francavilla Marittima), il patrimonio storico monumentale che brilla della luce riflessa del Salone degli Specchi del Castello Ducale all’EXPO; e delle produzioni agroalimentari d’eccellenza. Corigliano Calabro. Su una collinetta tra uliveti e agrumeti, vanta uno splendido centro storico. Il simbolo: Castello Ducale. È, questo, il titolo dell’articolo di pagina 170, pubblicato nel numero di GIUGNO, fresco d’uscita, della rivista trimestrale nazionale che fotografa e valorizza le più autorevoli realtà territoriali, e porta i suoi lettori alla scoperta dei tesori culturali e paesaggistici del Belpaese, senza disdegnare sapori e tradizioni a tavola. Del resto – si legge nel servizio corredato dalle foto di Gaetano GIANZI - tutt’attorno a Corigliano le bellezze della Sibaritide, ricca si storia e cultura, suscitano sempre grande interesse nel visitatore: i due parchi nazionali (quello del Pollino con i suoi centri storici Civita, Morano, Cerchiara di Calabria e con il Pianoro di Novacco a Saracena e quello della Sila con i suoi laghi), le grotte di Sant’Angelo a Cassano allo Ionio, le antiche Sibari (greca e romana) con gli scavi e il museo nazionale più, a 12 km da Sibari, il parco archeologico enotrio di Francavilla Marittima, Rossano con il suo Codex Purpureus e l’abazia del Patire, Cariati con la sua cittadella medievale fortificata e Cirò terra del vino nel crotonese, e le tradizioni culinarie locali attirano sempre più italiani e stranieri. La visita di Corigliano – è l’itinerario suggerito nell’articolo dall’archeologa Samantha TARANTINO - non può che partire dal bellissimo centro storico che con i suoi vicoli, le dimore rurali, gli antichi luoghi di culto religioso, rappresenta un patrimonio di identità che si sviluppa su epoche differenti. Si parla anche del Castello Ducale, simbolo della Città, che rappresenta una meta molto apprezzata dal turismo tanto che i primi 4 mesi del 2015 hanno fatto registrare un boom di presenze, con un aumento del 25% rispetto all’anno precedente. Una media di 1100 presenze al mese, escluse le 1400 visite per eventi organizzati dall’Esecutivo GERACI. Un servizio a 360° che passa anche dall’agricoltura e la pesca che hanno tenuto Corigliano sempre al centro delle produzioni del territorio; e dal porto, il più grande approdo crocieristico della regione, che solo nel 2014 ha fatto registrare l’incremento di numero di attracchi pari al 7,7%. (Fonte: MONTESANTO SAS – Comunicazione & Lobbying). |