La tradizione, tanto cara al popolo dell’Area Urbana di Corigliano, ricorda in modo particolare il 2 aprile, giorno della morte, il “dies natalis”, o il 25 aprile, nel ricordo della protezione dal terribile terremoto del 1836, quest’anno, inoltre, siamo nelle “celebrazioni” dei 500 anni trascorsi dalla sua canonizzazione. Oggi, ricordiamo, un altro evento importante che riguarda il nostro “patrono”, la sua nascita. Ed allora tanti, tanti auguri Caro San Francesco di Paola, patrono di Corigliano, della Calabria, della gente di mare e di tante altre città e “settori” che ricorrono alla tua paterna intercessione. In questo tempo difficile, di prova, con la terribile “piaga” del Coronavirus Covid-19, Francesco di Paola, ci ricorda che ‘la preghiera è come un fedele messaggero che giunge là dove la carne non può arrivare’ ed essa unita al digiuno diventa un’arma potente che ci aiuta pur nella sofferenza ad accettare la volontà di Dio ‘che si manifesta in mille modi e attraverso mille voci: quella del proprio dovere, anzitutto, e quelle delle prove della vita’ (Ratio Institutionis, 17). Una Quaresima, ancora più intensa e “forte”, vissuta sotto lo sguardo di Francesco, che ha esteso la Quaresima a tutto il tempo della vita terrena. Ed ancora una volta, il nostro santo, distenderà il suo mantello per portare un messaggio di salvezza a tutta la Calabria e al mondo intero. Buon compleanno San Francesco, Auguri, ti vogliamo bene!
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