Sono stati stanziati ben 25 miliardi di Euro per far fronte all’epidemia del corona Virus in moltissimi settori. Dalla sanità alle imprese tenendo in considerazione chiaramente anche i lavoratori autonomi e le imprese individuali.
I lavoratori che hanno diritto a richiedere l’indennizzo di 600 € varato dal governo per fronteggiare l’emergenza corona virus sono:
- lavoratori autonomi titolari di partita IVA iscritti alla gestione separata INPS; - co.co.co - gli artigiani e i commercianti che non sono titolari di pensione o iscritti ad altre forme di previdenza obbligatoria (ci si riferisce agli imprenditori già dipendenti per esempio); - operai agricoli; - lavoratori dello spettacolo; - lavoratori stagionali nei settori d’attività più colpiti, es. turismo
Per i titolari i titolari di partita IVA, ovvero lavoratori autonomi, commercianti ed artigiani è importante fare una precisazione, la partita IVA deve essere attiva almeno dal 23 febbraio 2020.
L’ente individuato per l’erogazione dell’indennizzo del valore di 600 € è l’INPS alla quale dovrà essere presentata apposita richiesta.
Si potrà fare domanda in due modi:
- procedura ordinaria, nel caso in cui il cittadino sia munito di PIN dispositivo, SPID di livello 2 o superiore, Carta di identità elettronica e Carta nazionale dei servizi; - procedura semplificata, nel caso in cui si sia sprovvisti degli strumenti previsti per la procedura ordinaria.
La prima procedura prevista per fare domanda per il bonus 600 euro è quella ordinaria.
In questo caso l’accesso al sito INPS e la presentazione della domanda potranno avvenire attraverso:
- PIN dispositivo rilasciato dall’Inps (per alcune attività semplici di consultazione o gestione è sufficiente un PIN ordinario); - SPID di livello 2 o superiore; - Carta di Identità Elettronica 3.0 (CIE); - Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
Chi è in possesso di una qualsiasi delle elencate credenziali, potrà utilizzarle anche per l’inoltro delle nuove domande di prestazione introdotte dal decreto in oggetto.
Per quanto riguarda la procedura semplificata, il messaggio INPS numero 1381 del 26 marzo 2020 è particolarmente significativo perché dedica un paragrafo alla cd procedura semplificata ovvero quella dedicata ai cittadini sprovvisti degli strumenti previsti dall’INPS per porre in essere la procedura ordinaria.
La modalità semplificata consente ai cittadini di compilare e inviare le specifiche domande di servizio, previo inserimento della sola prima parte del PIN, ricevuto via SMS o e-mail, dopo averlo richiesto tramite portale o Contact Center.
La richiesta del PIN può essere effettuata attraverso i seguenti canali:
- sito internet www.inps.it, utilizzando il servizio “Richiesta PIN”; - Contact Center, chiamando il numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa), oppure 06 164164 (a pagamento da rete mobile).
Una volta ricevute (via SMS o e-mail) le prime otto cifre del PIN, il cittadino le può immediatamente utilizzare in fase di autenticazione per la compilazione e l’invio della domanda on line per le sole prestazioni sopra individuate.
Qualora il cittadino non riceva, entro 12 ore dalla richiesta, la prima parte del PIN, è invitato a chiamare il Contact Center per la validazione della richiesta.
Scarica il messaggio INPS numero 1381 |