Il pericolo contagio degli anziani ospiti di strutture ormai non è più un problema relativo e circoscritto alle sole regioni del Nord a più alto numero di contagi ma riguarda lintero territorio nazionale. Come Sindacato Pensionati, pertanto, chiediamo che, al più presto, si facciano alcune cose essenziali: dotare gli operatori socio-sanitari che operano allinterno di queste strutture dei dispositivi individuali di protezione; sottoporre tutti (ospiti ed operatori socio-sanitari) alla prova tampone per isolare i contagiati al fine di prevenire ed isolare eventuali focolai; limitare l’accesso agli esterni (anche parenti), sempre al fine di prevenire il contagio. Lo SPI CGIL avverte la necessità, soprattutto sul territorio del Pollino, della Sibaritide e del Tirreno, dove numerose sono le strutture (Case di riposo, Case famiglia, RSA, etc.), di rivolgere un appello ai titolari ed ai responsabili di adoperarsi, mettendo in atto le buone pratiche indicate, al fine di evitare che queste persone fragili e fortemente esposte possano pagare un prezzo alto. Chiede alla dirigenza dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, ai Direttori di Distretto Sanitario nonché ai sindaci, agli assessori ai servizi sociali ed agli assistenti sociali dei comuni in cui le strutture sono allocate, di vigilare affinché ogni specifica e necessaria azione di prevenzione venga messa in atto evitando che una “strage silenziosa” (così la definisce lo SPI Cgil nazionale!), possa consumarsi anche sul nostro territorio.
Francesco Spingola – Segretario generale SPI Cgil Pollino Sibaritide Tirreno
|