Un bimbo prematuro è nato a bordo dell’elicottero di soccorso Pegaso grazie alle straordinarie capacità dei membri dell’equipaggio che sono riusciti a realizzare tutte le manovre necessarie ad evitare che le sorti del bambino potessero essere delle peggiori. Il comandante Massimo Lazzaroli è decollato dalla base di Cosenza intorno alle 14 alla volta del Porto Corigliano per una chiamata di intervento primario. Una giovane donna ha iniziato il travaglio e stava partorendo il bambino prematuro e in posizione podalica. Quando è atterrato l’elicottero, il bambino aveva un piedino fuori ed era completamente nero. Il medico di bordo Pasquale Gagliardi, assistito dall’infermiere Pasquale Cersosimo e dal tecnico Andrea Lo Iacono hanno iniziato ad assistere la mamma cercando di salvare il bambino. A metà strada tra Corigliano e Cosenza, quindi all’altezza di Acri, alle 14,24 è il bimbo è venuto alla luce grazie ad una straordinaria freddezza e lucidità del medico che è riuscito a far partorire la donna senza un’intervento cesareo. Il bimbo è stato rianimato a bordo e quando l’elicottero è atterrato all’ospedale Annunziata di Cosenza, il medico anestesista, lo immediatamente intubato. Successivamente, con una termoculla, è stato portato nel reparto di pediatria del nosocomio per potergli offrire tutta l’assistenza e controllare gli organi vitali e l’attività cerebrale. In questo momento di grande emergenza, non è mancato il massimo supporto alla mamma e al bambino da parte dei sanitari. Adesso si trova al sicuro e fortunatamente non sembra aver sofferto danni di alcun genere. |