Dal riconoscimento del Parco della Sila come Riserva della Biosfera UNESCO che coinvolge 49 comuni e 43 soggetti pubblici (Provincia, Regione, Università della Calabria, sindacati, camere di commercio, Confindustria e altri) all’individuazione della FOCE DEL CRATI quale area SIC - Sito di Importanza Comunitaria; dalla presenza documentata nel mar Jonio di cetacei e tartarughe marine del tipo “Caretta Caretta” che continuano a preferire le nostre spiagge per la nidificazione, passando dalla relazione del Prevenzione e previsione dei rischi della Provincia di Cosenza, e fino alla relazione della commissione ICHESE che non esclude la correlazione tra fenomeni sismici e le operazioni di ricerca di idrocarburi in mare. A pagarne in caso le conseguenze potrebbe essere anche il parco archeologico di Sibari. È, questa, parte della documentazione che l’assessore all’ambiente Marisa CHIURCO con l’aiuto dell’avv. Silvana ABATE della Commissione Magna Grecia, sta raccogliendo per dimostrare, se ancora ve ne fosse bisogno, che in materia di trivellazioni, esiste un conflitto d’interesse grande quanto lo stesso mare: non si può chiedere ai Sindaci di tutelare il proprio territorio e allo stesso tempo lasciare che una concessione impedisca di svolgere le propria funzioni. Ecco perché serve che le Amministrazioni comunali adottino con urgenza l’ordinanza di precauzione. Il lavoro di ricerca da consegnare al Presidente della Giunta regionale Mario OLIVERIO affinchè si determini con efficacia il prima possibile, è stato presentato ieri, lunedì 22, in occasione dell’assemblea convocata presso la sala consiliare del comune di Amendolara, alla quale la CHIURCO ha partecipato con l’assessore agli affari generali del Comune di Rossano, Rodolfo ALFIERI. Che fine hanno fatto Legambiente e Green Peace? L’Assessore Marisa CHIURCO ha sollecitato alla partecipazione della protesta in corso anche le Associazioni più grosse. (Fonte: MONTESANTO SAS – Comunicazione & Lobbying). |