«Emergenza Coronavirus, sostegno a tutte le iniziative promosse dall’Amministrazione comunale volte a garantire il rispetto delle prescrizioni messe in campo dal Governo e dalla Regione a tutela e salvaguardia della salute pubblica. Encomiabile l’iniziativa di sostegno alle fasce sociali più deboli con il servizio di consegna a domicilio dei beni di prima necessità. Ora però bisogna mantenere massima lucidità e programmare subito tutte le azioni necessarie per far fronte alle grandi difficoltà alle quali andranno incontro i cittadini. Un dato su tutti: ad oggi né l’ufficio Tributi tantomeno l’agenzia di riscossione comunale ha ricevuto direttive dal Primo cittadino rispetto ad una sospensiva delle scadenze fiscali per i Tributi municipali. Di fatto si tengono (giustamente) i cittadini asserragliati in casa ma senza dare loro la possibilità di una deroga ai pagamenti delle tasse. Non meno grave la situazione delle attività produttive che, senza un sostegno concreto da parte del Comune, una volta passato lo tsunami del virus rischiano di chiudere definitivamente bottega. Servono misure urgenti. Serve subito una moratoria sulle tasse comunali. Affinché il risveglio da questo incubo non sia ancora più traumatico dell’incubo stesso». È l’invito che i consiglieri comunali di Opposizione Gino Promenzio (Civico e Popolare), Gennaro Scorza (Graziano Sindaco), Costantino Baffa (Lega Salvini), Adele Olivo, Vincenzo Scarcello e Giuseppe Graziano (Il Coraggio di Cambiare l’Italia) rivolgono al primo cittadino alla luce delle ripercussioni che la pandemia del Codiv-19, qualunque sia la parabola che avrà sul territorio, provocherà anche a Corigliano-Rossano. «È giusto che gli esercenti, i commercianti ed il mondo dell’impresa – dicono i Consiglieri comunali – sappiano sin da ora quali saranno le prospettive una volta che sarà superata, speriamo presto e senza provocare ferite gravi alla nostra comunità, la fase di emergenza sanitaria. Già da giorni ci sono concittadini, titolari di imprese o a partita Iva, che hanno abbassato le saracinesche e sospeso le loro attività senza avere alcuna certezza del domani; senza avere la minima prospettiva di quello che avverrà una volta passato questo momento critico. L’auspicio – precisano dall’Opposizione - è che il Governo intervenga, come ha promesso in queste ore, nella direzione di trovare misure forti di sostegno al reddito e al credito ma una parte considerevole di questa partita dovrà giocarla anche il Comune. Ci riferiamo a tutta quella mole di imposte, tasse e Tributi che interessano l’ambito delle attività produttive che dovranno essere obbligatoriamente riviste per non tartassare una economia già sofferente e che domani si ritroverà ad essere ancora più sofferente. Ma il momento di agire e programmare è questo. Attraverso l’adozione immediata di una sospensione immediata dei Tributi comunali perché se molte attività commerciali sono state costrette, ovviamente, a chiudere i battenti nessuno fino ad ora gli ha comunicato una sospensiva sulle scadenze. A breve – concludono - ci saranno da pagare IMU e TARI e da assolvere a tanti altri impegni, come le tasse per l’occupazione di suolo pubblico. Che si fa? È giusto quanto doveroso dare delle risposte». |