I Carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza hanno ulteriormente rafforzato l’azione di controllo condotta sul territorio di tutta la provincia per far fronte alle esigenze imposte dalla situazione di emergenza legata alla diffusione del “Covid-19”. In questo contesto, le pattuglie sul territorio stanno dedicando in modo prioritario le quotidiane attività di servizio alla verifica del rispetto delle misure decise dal Governo in tema di contenimento del virus, a partire dagli accertamenti, mediante autocertificazione, della motivata circolazione di persone e veicoli in strada. Nella giornata di ieri, in particolare, sono stati disposti numerosi posti di controllo nella città di Cosenza ed in tutti i comuni della provincia, nel corso dei quali sono stati denunciati 24 cittadini per il reato di inosservanza delle disposizioni dell’Autorità, ai sensi dell’articolo 650 del codice penale. Tra i soggetti segnalati all’Autorità giudiziaria anche 4 ragazzi sorpresi in piazza Europa a Cosenza nella notte, a bordo di un’autovettura, che circolavano senza alcun giustificato motivo, di ritorno da una cena a casa di amici, come dichiarato dagli stessi. Inoltre, i Carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza hanno proceduto anche alla verifica del rispetto degli orari di chiusura di esercizi commerciali e della regolamentazione sulla distanza di sicurezza interpersonale tra avventori. A conclusione della giornata sono stati effettuati controlli in 374 esercizi, riscontrando delle irregolarità solamente in 4 di essi, per i quali è già stata avanzata proposta di sospensione dell’attività commerciale per il mancato rispetto della normativa vigente. Nella circostanza, oltre al mancato rispetto dell’orario di chiusura, si è avuto modo di constatare all’interno dei locali in argomento la presenza di più avventori che tranquillamente consumavano bevande, anch’egli denunciati per ai sensi dell’art. 650. Altra situazione che ha reso indispensabile l’intervento dei militari è stata riscontrata a Cariati, ove sono state individuate due persone che hanno omesso di comunicare all’Autorità sanitaria il recente rientro dalla provincia di Brescia, omettendo di porsi in quarantena. Infine, i Carabinieri della Stazione di Mirto Crosia hanno segnalato alla Procura della Repubblica di Castrovillari il grave comportamento di una donna che, benché sottoposta all’obbligo dell’isolamento domiciliare, è uscita dalla propria abitazione per recarsi presso un istituto bancario del luogo. Nei prossimi giorni, l’attività di prevenzione dei Carabinieri continuerà con il consueto impegno ed immutata determinazione su tutto il territorio della provincia, al fine di assicurare l’osservanza delle vigenti disposizioni emanate a tutela della salute pubblica, messa a repentaglio da condotte, come quelle già riscontrate e segnalate alle competenti Autorità, che favoriscono la diffusione del virus “Covid-19”. Allo stesso modo, continuerà l’azione di contrasto ai reati contro il patrimonio ed alle truffe agli anziani. |