Dopo le prime ore di concitazione, ma d’altronde non poteva essere diversamente, cerchiamo di chiarire, per quanto possibile, i contorni della notizia diffusasi nella serata di ieri sul primo caso da contagio da coronavirus registratosi nella città di Corigliano-Rossano. Come già riferito dal sindaco, Flavio Stasi, la notizia è ormai ufficiale. Il primo contagiato ha 78 anni abita nella località di Piragineti e si conoscono anche le iniziali del nome, però preferiamo non darle. Questo pensionato sarebbe stato contagiato dal figlio tornato qualche giorno prima da Milano. L’anziano venerdì mattina si è sentito male è andato presso il pronto soccorso dell’ospedale cittadino accusando forti dolori al petto. Qui l’uomo è stato sottoposto a radiografia e da li i medici si sono insospettiti, così hanno deciso di mandare il paziente presso l’ospedale Annunziata di Cosenza dove veniva sottoposto alla test del tampone dal quale emergeva in maniera chiara il contagio da Covid-19. Immediatamente il pensionato veniva sottoposto al protocollo sanitario previsto in questi casi. Anche il figlio dell’uomo veniva immediatamente soccorso ed anche lui è posto in quarantena. Al momento non è stato possibile appurare se anche altre persone eventualmente entrate in contatto con questi soggetti, una volta individuati, sono stati sottoposto al tampone. Nel frattempo il pronto soccorso e il reparto di radiologia sono stati chiusi al pubblico e sottoposti a quarantena, allo scopo di porre in essere tutte le attività di disinfestazione previste in questi casi, quindi, non è stato chiuso tutto l’ospedale come si diceva nell’immediatezza dell’accaduto. Intanto, come da noi già riportato in altro articolo, la Governatrice Santelli ha comunicato gli esiti positivi dei tamponi effettuati su altri due cittadini originari di Mirto Crosia ma non più residenti nel paese jonico. Secondo quanto riferito dalla governatrice ad essere affidate alle cure dei sanitari dell’ospedale di Cosenza è una coppia originaria di Mirto Crosia. Il marito informatore medico scientifico nelle scorse settimane aveva partecipato anche ad un convegno a Lamezia Terme. La situazione è in costante evoluzione, purtroppo in circostanze del genere la fretta di dare le notizie porta anche qualcuno ha “forzare” la notizia con tutte le conseguenze di allarme sociale che comporta, secondo noi è importante in questi frangenti valutare le fonti per poi diffondere le informazioni. |