«Non ci sentiamo rassicurati dalle parole dell’Amministrazione comunale. La questione dell’ufficio riscossioni (ex Equitalia) dell’agenzia delle Entrate è più seria di quanto si possa immaginare. Perché stante il perdurare, ormai da oltre un anno, di una situazione contornata da un attendismo disarmante, Corigliano-Rossano rischia di perdere dalla sera alla mattina un servizio importante per gli utenti della nostra città e del territorio della Sibaritide. E non lo dico per procurare allarme ma solo perché è reale il rischio che lo sportello venga spostato in altra sede, dal momento che ci sono altri comuni – su tutti quello di Cassano Jonio – già pronti da tempo ad ospitare questo servizio. Quello che invece i cittadini percepiscono è che non ci sia da parte dell’Amministrazione comunale un’attenzione adeguata al problema. L’unica alternativa proposta è quella dei locali di via Provinciale nell’ex hotel Zagara, sui quali il Comune dovrebbe avviare dei lavori di ammodernamento, messa in sicurezza e adeguamento prima di consegnarli all’Agenzia delle entrate. Quanti soldi ci vorranno ma soprattutto quanto tempo ancora occorrerà per avere i locali pronti? Possibile che il municipio non disponga di altri locali idonei e già pronti ad ospitare gli sportelli dell’ufficio di riscossione? Ci si è incaponiti solo su quella struttura, quando magari si potrebbero valutare altre soluzioni più funzionali ed efficaci per evitare che l’ufficio venga sbolognato ad un altro comune, rischiando di far perdere malamente l’ennesimo servizio a Corigliano-Rossano. In questo caso credo che una delle soluzioni più semplici e naturali da adottare sia quella di accorpare gli uffici alla sede territoriale dell’agenzia delle entrate su viale De Rosis, dove ci sono spazi liberi, dove gli ambienti sono già predisposti, dove il comune non dovrebbe spendere un euro ma soprattutto in luogo in cui il cittadino potrebbe trovare accorpati tutti i servizi offerti da AER. Invece l’Amministrazione comunale preferisce le cose contorte, dimostrando poco coraggio e poco carattere decisionale».
«Così come si dovrebbe intervenire in modo incisivo su Poste Italiane affinché si adottino codici di avviamento postali differenti tra le diverse zone della Città, considerato che la toponomastica di Corigliano-Rossano è in molti casi sovrapposta nei nomi delle vie. Questo, ovviamente, sta creando innumerevoli disagi ai cittadini che spesso si ritrovano a pagare le utenze domestiche piuttosto che i Finanziamenti in ritardo, perché i bollettini non arrivano. So benissimo che questa non è una colpa tantomeno una responsabilità dell’Amministrazione comunale, ed ecco perché invito il sindaco a farsi interlocutore con la direzione nazionale di Poste italiane affinché si possa trovare una soluzione più congeniale e risolutiva di un disagio che riguarda tante persone».
Adele Olivo – Consigliere comunale “Il Coraggio di Cambiare l’Italia”
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