Dinnanzi all’ennesimo “scippo“ perpetrato ai danni dell’ospedale “Guido Compagna” di Corigliano, seppur consapevoli di poter sembrare ripetitivi, non possiamo esimerci dal far sentire la nostra voce, ossia quella di larghi strati della cittadinanza che chiedono solo il rispetto e la tutela dei servizi sanitari d’assistenza garantiti dal presidio Ospedaliero coriglianese. Occorre uno sforzo comune che superi gli steccati politici e coinvolga tutti per un obiettivo comune: salvaguardare l’ospedale “Compagna” ed i servizi attualmente erogati in attesa dell’ospedale unico della Sibaritide che verrà”. È questo l’appello che muove Pasqualina Straface, già sindaco di Corigliano Calabro, a poche ore dalla divulgazione della notizia della chiusura del reparto di Chirurgia. “Il commissario straordinario dell’Asp di Cosenza ha deciso di privare il nosocomio coriglianese di questo fondamentale servizio, spostando di fatto tutto presso la struttura Ospedaliera di Rossano. Ci chiediamo – prosegue Pasqualina Straface – a chi giovi questa quotidiana spoliazione dell’ospedale “Compagna” e, al contempo, se c’è invece una programmazione per tutelare l’esistente al suo interno. Si ha ormai la netta sensazione di una vera e propria “regia” tesa a penalizzare il nostro ospedale, fino a svuotarlo quasi completamente. Dobbiamo assistere in silenzio a questo gioco al massacro? Noi non ci stiamo e, pertanto, chiediamo un impegno forte del sindaco della città e di tutte le forze politiche per scongiurare tale nefasta ipotesi, ulteriore risultato di un commissariamento della sanità regionale voluto dal governo nazionale che ha finora arrecato solo danni, senza adeguatamente affrontare alcuna problematica afferente la salute dei cittadini.
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